“Chiediamo un ripensamento. Vengano coinvolti i Comuni, si apra il confronto con le parti sociali"
ROMA. “La proposta di revisione del Pnrr con un prospetto di perdita di molti miliardi di euro destinati ai Comuni, dimostra tutta la distanza tra il Governo e le reali necessità degli enti locali e dei territori. Spariscono dalla dotazione delle comunità locali voci di progetto destinate al dissesto idrogeologico, alla rigenerazione urbana e al sociale. E, cosa ancora più grave, quando il governo afferma che ci sono le risorse per completare i progetti avviati nell’ambito del Pnrr dai comuni, viene smentito dallo stesso ufficio studi del Parlamento secondo il quale non ci sono coperture alternative”. Lo sottolinea il senatore del Partito Democratico Silvio Franceschelli a seguito dell’informativa del ministro Raffaele Fitto. “Dalle risposte del governo, così come esposte in aula, sono arrivati solo altri dubbi e preoccupazioni ed oggi, lo scenario che ci si prospetta davanti, è quello di rischiare di perdere una grande occasione di sviluppo e di rendere vano il grande lavoro svolto in questi anni che ha consentito ai nostri comuni di avere un parco progetti di tutto rispetto con molti di questi già nella fase di appalto ed esecuzione. Abbiamo di fronte tagli a progetti già in fase di cantierizzazione con conseguenze inevitabili dal punto di vista economico, sociale e dello sviluppo dei territori, soprattutto in quelli delle aree più marginali” prosegue Franceschelli.
“Nei Comuni toscani l’impatto dei tagli potrebbe mettere a rischio moltissimi interventi per centinaia di milioni di euro, si parla di un terzo dei progetti, con il definanziamento di misure sull’assetto idrogeologico, il definanziamento del sistema della mobilità lenta ed il parziale definanziamento delle case di comunità, degli asili e molto altro, come le rigenerazioni urbane. Come Partito Democratico chiediamo al governo un ripensamento, visto che siamo nella fase di proposta, anche alla luce delle preoccupazioni che vengono dal mondo degli enti locali e dagli spunti emersi nel dibattito parlamentare. Vengano coinvolti i comuni, si apra il confronto con le parti sociali e si restituiscano ai sindaci certezze e indicazioni su come dovranno agire” conclude il senatore Franceschelli.