Propone "una convenzione tra Comune e u.e.p.e. per ridurre i costi delle manutenzioni"
SIENA. Da Maurizio Forzoni, candidato al Consiglio comunale per Fratelli d’Italia, riceviamo e pubblichiamo.
“Come ogni anno in questo periodo le aree pubbliche della nostra città sono invase dalla vegetazione al punto da rendere completamente inaccessibili anche quelle predisposte per i cani e, comunque, quelle attrezzate, come, ad esempio, il Parco di Pescaia.
Sinceramente noi senesi siamo ormai abituati a questa situazione, ma chiunque venga da fuori, non può non farsi un’immagine di trascuratezza e incuranza. Non è certo questa l’immagine che nostra città deve trasmettere ai turisti ma anche e, soprattutto, a noi cittadini.
Nel periodo invernale, purtroppo, quando nevica, gli interventi dell’Amministrazione sono stati inadeguati, basti pensare ai marciapiedi ricoperti di ghiaccio, o alle strade chiuse per mancanza di mezzi spazzaneve. Il Comune per effettuare gli interventi sulle aree verdi e per il “piano neve” si è rivolto anche a ditte esterne con notevoli esborsi e, addirittura, oggi, per la manutenzione delle aree verdi, ha pubblicato un bando per il trienno 2018-2019-2020 per l’importo di € 1.250.000,00
Ritengo che si possano trovare altre soluzioni per limitare la spesa pubblica; ad esempio la stipula di una convenzione tra il Comune e l’U.e.p.e. (Ufficio esecuzione Penale esterna di Siena e di Grosseto) così come già sperimentato con successo in altre città, come, ad esempio Genova. Un modello da importare quindi che altrove funziona e da cui Siena può trarre benefici sotto ogni punto di vista.
Nello specifico, ricordo che l’art. 3 della legge 28 aprile 2014 n. 67 ha introdotto, nei casi specifici e nelle modalità ivi previste,la possibilità di sospensione del procedimento con messa alla prova dell’imputato che, in caso di la legge sopra citata stabilisce, in particolare, che “la messa alla prova comporta la prestazione di condotte volte all’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato, e l’affidamento dell’imputato al servizio sociale, per lo svolgimento di un programma può implicare, tra l’altro, attività di volontariato di rilievo sociale o una prestazione di lavoro di pubblica utilità quale prestazione non retribuita, presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni, le aziende sanitarie o presso enti o organizzazioni.”
Ritengo che il Comune debba lavorare su questa convenzione con l’u.e.p.e. e mi impegnerò in tal senso fin dall’inizio del mio mandato di consigliere comunale; in virtù della predetta Convenzione, il Comune di Siena, dovrà individuare prestazioni di pubblica utilità che possano essere svolte presso le proprie strutture o presso strutture convenzionate con l’Ente, negli ambiti di piccola manutenzione ordinaria e pulizia delle aree urbane cittadine, di cura e monitoraggio delle aree verdi cittadine, di supporto a servizi a favore della cittadinanza, di supporto al presidio civile del territorio senese.
Riguardo ai costi, il Comune di Siena non è tenuto a corrispondere alle persone sottoposte a tali incarichi alcuna retribuzione, sotto qualsiasi forma, per l’attività svolta.
E’ evidente, stante il grande numero di indagati imputati che ricorrono all’istituto della messa alla prova, presso l’u.e.p.e. di Siena, la possibilità di attingere a nuova forza lavoro in modo importante, sia nel periodo primaverile che in quello invernale. Tale risorsa potrebbe essere adibita sia alla manutenzione aree verdi, sia al “piano neve”, sia, infine, ad esempio, alle scuole, al posto della polizia municipale, all’ingresso ed all’uscita degli alunni.
Il costo preventivato per l’utilizzo di questa manodopera sarebbe di poche migliaia di euro l’anno (solo per le assicurazioni contro gli infortuni imposte dalla legge) , a fronte del 1.250.000,00 preventivato per il trienno soltanto per la manutenzione delle aree verdi.
E’ nostra ferma intenzione voltare pagina e in tal senso ci attiveremo in ogni modo possibile, con questa ed altre proposte”.