Giovedì (4 marzo) alle ore 17.30, presso i locali del Circolo di Sant’Agostino, in Via di Città 101 a Siena si terrà un’iniziativa aperta a tutti i cittadini per discutere, analizzare e approfondire i temi legati alla sicurezza e all’ordine pubblico. Saranno presenti all’incontro Alessandro Orlandini, responsabile del Forum per la vivibilità urbana e Franco Ceccuzzi, segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena.
“Il primo incontro del nostro Forum – afferma Alessandro Orlandini – avviene in un momento delicato per la città che, ancora una volta, viene colpita nel cuore del suo centro storico da gravissimi episodi di vandalismo. A chi ne è stato vittima va la nostra solidarietà. L’avevamo detto che, nonostante le statistiche positive, Siena non è il migliore dei mondi possibili. Da qui la necessità di alzare la soglia di attenzione potenziando le misure di controllo e accrescendo le possibilità di punire chi assume comportamenti che offendono la cosa pubblica e la proprietà privata. Non può infatti suscitare preoccupazione il fatto che non sia stato possibile individuare i responsabili di altri vandalici avvenuti nel recente passato. L’auspicio è che, in tempi rapidi, sia dato un volto ai colpevoli”.
“Nel documento che discuteremo giovedì – continua Orlandini – metteremo al centro del dibattito i temi della vivibilità urbana, del civismo, della coesione sociale, questioni che, come dimostra anche il Patto per la sicurezza voluto dal Comune di Siena, stanno a cuore alle istituzioni e sulle quali già da anni lavorano, insieme alle forze dell’ordine. E’ in questo contesto che si inserisce la decisione da parte della giunta Cenni di intensificare i servizi di Polizia Municipale nell’orario serale e notturno, ma anche il progetto, già finanziato, per il miglioramento e il potenziamento dell’illuminazione nel centro storico. Accanto a queste importanti iniziative già attivate, crediamo sia utile prendere seriamente in considerazione un’estensione della videosorveglianza, sul modello di quella presente nelle scale mobili. Nessun strumento tecnico ha poteri taumaturgici, ma può essere molto utile se la sua presenza serve a dissuadere e, al tempo stesso, a rassicurare. Ovviamente con tutte le cautele dettate dal diritto alla riservatezza”.