I comunicati della banca e dei sindacati
SIENA. Dalle organizzazioni sindacali Mps riceviamo e pubblichiamo.
“Si è concluso in data odierna (4 agosto) l’iter procedurale relativo all’adeguamento degli organici del Gruppo MPS, con previsione di 3.500 uscite entro il corrente anno, come da Piano Industriale 2022-2026.
L’obiettivo fondamentale dell’Accordo è quello di offrire le migliori garanzie per tutto il Personale che, volontariamente, aderirà alla manovra, la quale si compone di due distinte iniziative – utilizzabili in alternativa – vale a dire esodo e Fondo di Solidarietà.
In tal senso, sono state prioritariamente salvaguardate le situazioni dei Dipendenti con retribuzioni inferiori ad una certa soglia – anche in considerazione della maggiore permanenza nel Fondo – fino ad arrivare comunque ad una ipotesi che ha coinvolto tutte le Aree Professionali e gran parte dei Colleghi della categoria dei Quadri Direttivi potenzialmente interessati dall’iniziativa in esame.
Allo stesso modo, l’Intesa in analisi – la cui efficacia è comunque subordinata al perfezionamento delle opzioni di incremento patrimoniale previste dal Piano Industriale – intende salvaguardare le prerogative delle Lavoratrici e dei Lavoratori che, non potendo aderire alla manovra, continueranno ad operare all’interno della Banca e del Gruppo, mediante la ripresa di una contrattazione di II livello tesa a recuperare un carattere di tipo acquisitivo, a cominciare dalla negoziazione del welfare aziendale, dei percorsi professionali e di carriera, dalla ripresa del processo promotivo ordinario, dal recupero di un sistema premiante ed incentivante, fino ad arrivare a tutte le altre materie di pertinenza della contrattazione stessa. Nell’intesa è inoltre contenuta la previsione di nuove assunzioni – nella misura di 1 entrata ogni due uscite – nell’arco di piano, per favorire il ricambio generazionale.
Nel dettaglio, l’Accordo raggiunto con l’azienda, che alleghiamo al presente comunicato, prevede:
• uscita al 1° dicembre 2022 di colleghi appartenenti alle categorie delle Aree Professionali e dei Quadri Direttivi che maturino il diritto alla pensione AGO entro il 1° dicembre 2029 mediante adesione volontaria da presentare non oltre il 28 settembre 2022
• per le categorie Aree Professionali e Quadri Direttivi con Retribuzione Ordinaria Netta (RON) fino a 2.850 euro viene garantita l’integrazione dell’assegno straordinario nella misura dell’85% della RON.
• per le categorie Aree Professionali e Quadri Direttivi con Retribuzione Ordinaria Netta (RON) superiore a 2.850 euro viene garantita l’integrazione dell’assegno straordinario nella misura dell’80% della RON
• accoglimento delle domande del personale con part time a scadenza per il ripristino anticipato del rapporto di lavoro a tempo pieno nel mese precedente l’accesso al Fondo ai fini contributivi
• mantenimento per tutto il periodo di permanenza nel Fondo del Programma Rimborso Spese Mediche, delle agevolazioni creditizie, condizioni e servizi tempo per tempo vigenti per il personale in servizio
• assunzione per chiamata diretta del coniuge o figlio del/della dipendente deceduto/a in costanza di trattamento del Fondo
• introduzione di apposita linea di credito cui fare eventuale ricorso per il periodo intercorrente tra la risoluzione del rapporto di lavoro e la liquidazione dell’assegno straordinario da parte dell’INPS e pubblicizzazione delle disposizioni aziendali su cessione crediti di imposta inerenti i bonus edilizi
• valutazione aziendale di sostenibilità economica per l’eventuale accesso al Fondo della categoria dei Dirigenti con Retribuzione Annua Lorda entro la media della categoria aziendale
• impegno a ricercare soluzioni condivise in caso di modifiche normative sui requisiti di accesso alla pensione AGO che dovessero impattare sugli aderenti al Fondo
• attivazione di un help desk interno di assistenza ai colleghi aventi i requisiti di accesso al Fondo per effettuare la simulazione dell’assegno pensionistico lordo sul portale INPS e per fornire la conseguente stima dell’assegno straordinario netto con eventuale integrazione, se spettante
• Come opzione alternativa all’accesso volontario al Fondo, i dipendenti appartenenti alle categorie delle Aree Professionali e dei Quadri Direttivi che abbiano maturato o maturino al 1° dicembre 2022 il diritto alla pensione AGO anticipata, Opzione Donna, Quota 100 e Quota 102, potranno risolvere consensualmente il rapporto di lavoro con erogazione di incentivi diversificati come da tabella a pagina 3 dell’accordo allegato”.
Di seguito il comunicato di Banca Monte dei Paschi di Siena
“Banca Monte dei Paschi di Siena e le Organizzazioni Sindacali hanno raggiunto in data odierna l’accordo per la gestione di 3.500 uscite volontarie al 1 dicembre 2022 come previsto dal Piano Industriale 2022-2026 presentato poco più di un mese fa, grazie a un programma di esodo in base alle diverse opzioni pensionistiche già maturate e all’attivazione del Fondo di Solidarietà del settore.
In dettaglio, l’accordo consente ai lavoratori di beneficiare delle prestazioni del Fondo fino a 7 anni di anticipo rispetto alla maturazione della pensione, garantendo un trattamento economico stabile.
L’intesa siglata contiene, infatti, specifiche misure per favorire l’accesso al Fondo in relazione ai diversi livelli retributivi dei dipendenti interessati, salvaguardandone i bisogni anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro grazie al mantenimento dei programmi di welfare della Banca.
“L’accordo conferma l’importanza del confronto con le Organizzazioni Sindacali per l’implementazione delle linee guida del Piano Industriale, che prevede la semplificazione degli assetti
del Gruppo in un’ottica di sviluppo e crescita – ha dichiarato Roberto Coita, Chief Human Capital Officer di Banca Monte dei Paschi di Siena – L’intesa raggiunta ci permette di avviare un percorso condiviso per cogliere, anche attraverso la ripresa della contrattazione aziendale e nel rispetto degli obiettivi industriali, le opportunità di valorizzazione delle persone del nostro Gruppo, mantenendo l’attenzione sullo sviluppo del welfare interno, la formazione e i livelli occupazionali”.”.