SIENA. Il fondo inglese Alken fa causa al Monte ed ai vecchi vertici per le perdite subite con i propri investimenti azionari. La richiesta è di 434 milioni di euro. La causa riguarda anche Nomura e gli ex vertici Giuseppe Mussari, Antonio Vigni, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. L’accusa dice che le scelte del fondo (arrivato fino al 2 per cento di capitale) sarebbero state inquinate da bilanci non veritieri e solo alla fine del 2015 la ristrutturazione del veicolo Alexandria fatta con Nomura nel 2013 sarebbe stata contabilizzata come un derivato.
I legali del fondo inglese sono la Bluebell Partners di Giuseppe Bivona, uno dei più implacabili critici della gestione di Profumo e Viola, e lo studio legale Pavia e Ansaldo.
A metà novembre in Lussemburgo alcuni titolari del prestito Fresh hanno contestato la conversione forzosa, chiedendo un miliardo di euro di danni. Ma la conversione del Fresh è stata avvallata dalle autorità europee e nazionali che hanno esaminato il piano di ristrutturazione della banca. Mps su questo si dice tranquilla.
Le richieste derivate da cause verso Mps assommano a circa sei miliardi; la banca ha accantonamenti per 569 milioni. Ma le pretese potrebbero salire ancora, visti i processi in corso.