"Condotta inaccettabile, che non tiene in alcun conto la crisi che sta colpendo le imprese e le famiglie del nostro territorio"
SIENA. Purtroppo i numerosi appelli al buon senso e all’autonomia, rivolti da più parti ai componenti della Deputazione Generale per procedere con coerenza e prontezza ad un credibile rinnovamento della Deputazione Amministratrice e del Presidente della Fondazione MPS, sono ancora una volta caduti nel vuoto, oscurati e sottomessi al solito penoso teatrino della politica e alla distorta attenzione agli appetiti dei partiti e delle lobbies.
Avevamo fatto presente che l’attuale Deputazione Generale, pur nominata con metodi discutibili e comunque in qualche modo forzata esecutrice della fine della Senesità del MPS, passaggio che impone la massima moderazione e nessun tipo di trionfalismo, avrebbe potuto continuare con un’azione in qualche modo nuova ed efficace; il censurabile comportamento di ieri sta invece di fatto cancellando quel poco di buono che era stato fatto.
Non riescono a rendersi conto i signori deputati, alcuni anche Cittadini Senesi, che questa condotta è del tutto inaccettabile, e non tiene in alcun conto la crisi che sta colpendo le imprese e le famiglie del nostro territorio? In questo momento sono necessarie in ogni settore cittadino azioni incisive, autonome e trasparenti, che privilegino l’interesse della Comunità e non siano in alcun modo condizionate da ingerenze esterne, soprattutto da parte di gruppi o persone riferibili al fallito e trasversale Sistema Siena, responsabile di tutti i disastri del territorio.
Prendiamo atto che la Deputazione Generale non è stata in grado di garantire quell’indifferibile ricambio di metodi e di persone, e di assicurare alla Fondazione MPS una governance competente ed espressione del territorio.
A questo punto la soluzione che potrebbe sembrare più immediata è il commissariamento da parte del Ministero del Tesoro. Riteniamo però questa soluzione un rischio da evitare assolutamente, sia perchè la nostra Città ha già sperimentato sulla sua pelle cosa vuole dire un commissariamento da parte di figure esterne al territorio – vedi Comune di Siena -, sia perchè in più occasioni gli apparati governativi hanno dimostrato scarsa serietà e attenzione, e nessuna efficienza e trasparenza, alle vicende delle nostre Istituzioni, a partire dalla scellerata operazione Antonveneta, ancora tutta da chiarire e sulla quale ci risulterebbero nuove importanti acquisizioni di documenti, e relativi esposti, da parte di un legale Senese.
A questo punto il nostro invito non è più quello di valutare l’applicazione dell’articolo 23 dello Statuto in merito allo scioglimento di questa Fondazione, ormai delegittimata e distante dallo spirito con il quale era stata fondata, ma è quello di metterlo subito in atto, azzerando tutto e creando una nuova Fondazione, piu’ snella, espressione del territorio e di tutti i Cittadini di Siena, e del tutto autonoma dai partiti.
Ci auguriamo che in questo senso si impegnino i vari movimenti locali, soprattutto quelli che professano novità e cambiamento, ma soprattutto i Cittadini di Siena, che sono chiamati ad una reazione forte e corale dopo anni di inspiegabile passività nei confronti chi ha causato irrimediabili danni alla nostra Comunità.
Associazione Pietraserena