SIENA. (a. m.) Dopo la presentazione del convegno su e la proposta di collaborazione con il Comune di Siena sul futuro del Santa Maria della Scala, i giornalisti hanno formulato una serie di domande al presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich. Nessuna decisione è stata presa dalla Fondazione sulla adesione o meno al prossimo aumento di capitale di Banca Mps. “Decideremo – ha precisato – il più a ridosso possibile della scadenza, quando avremo un maggior numero di informazioni, prevedibilmente tra la fine di maggio e i primi di giugno”. Del dossier si occupa come advisor il Credito Fondiario.
Gli aspetti riguardanti la composizione del prossimo cda di banca Mps “vanno discussi con gli altri soci del patto di sindacato perché la Fondazione propone il presidente ma serve il gradimento degli altri. Per la selezione dei candidati della lista – ha proseguito Clarich – abbiamo coinvolto una primaria societa’ internazionale di cacciatori di teste. Ci siamo incontrati martedì e domani abbiamo una conference call”.
Riguardo alle dichiarazioni del presidente dei Banca Mps Alessandro Profumo che aveva detto di non avere ancora deciso se accettare o meno di restare alla guida della banca Clarich ha sottolineato: “su Profumo e Viola esprimiamo il nostro apprezzamento. Se poi Profumo deve fare qualche considerazione ulteriore è nelle sue prerogative. L’auspicio dei pattisti e anche di altri come Axa è che in un momento ancora di transizione si scelga la continuità e non piuttosto la discontinuità”. Clarich ha poi aggiunto che “su nomi alternativi non abbiamo riflettuto su questo scenario”. E in merito ad una candidatura di Antonella Mansi alla presidenza della banca ha detto che “con la dottoressa non ne abbiamo parlato. Lei in questo momento ha impegni importanti come quello in Alitalia”. Gli aspetti riguardanti la composizione del prossimo cda di banca Mps “vanno discussi con gli altri soci del patto di sindacato perche’ la Fondazione propone il presidente ma serve il gradimento degli altri”.
“Abbiamo deliberato di non gestire all’interno la liquidità della Fondazione ma di gestirla affidando gran parte della liquidità a Quaestio capital management, che ha un analogo incarico alla fondazione Cariplo e che garantisce professionalità e diversificazione. La settimana prossima la Deputazione amministratrice sarà chiamata a definire il benchmark di riferimenti su cui Qauestio dovrà operare. Ad essa – ha precisato Clarich – non è stata affidata la gestione della quota detenuta in Banca Mps almeno in questa fase”.