SIENA. Il PD cittadino ha dedicato una direzione per aggiornare la posizione politica sulla Fondazione MPS. Di seguito il documento
“Dopo la finanziarizzazione e il ridimensionamento del ruolo del pubblico sui territori, che hanno
marginalizzato le economie e le comunità locali, le Fondazioni rappresentano un riferimento economico
collettivo ancora strategico nel nostro Paese per il rilancio economico e sociale dei territori; per cui, nel
rispetto delle reciproche autonomie, il primo pensiero e primo patrimonio anche della nostra Fondazione
MPS secondo il PD rimane appunto il territorio.
Il rafforzamento patrimoniale della Fondazione resta l’obiettivo prioritario dell’Ente nell’interesse delle
generazioni future. In questo senso, contemperare le esigenze di preservazione del valore della
partecipazione residua nella Banca con la possibilità di valorizzare la quota anche attraverso l’individuazione
di partner che possano entrare nella compagine societaria immettendo possibilmente nuove risorse necessarie
al rilancio della società si accompagna, adesso, anche alla attenta valutazione dell’ulteriore aumento di
capitale che è stato annunciato per Banca MPS, per la cui evoluzione si raccomanda al governo nazionale,
attraverso i parlamentari del territorio, un seguimento puntuale ed una quotidiana attenzione, anche con il
riferimento del neo-costituito Coordinamento Regionale per Siena.
A questo punto, proprio perché la Fondazione rimane l’unico riferimento collettivo vero per il rilancio del
nostro territorio, occorre valutare al meglio per il bene della Fondazione e della nostra Comunità la
valorizzazione della partecipazione nella Banca, i cui risultati evidenziano perdite superiori a ogni attesa,
anche all’interno di un quadro delle regole in continua evoluzione, ma anche nella consapevolezza del valore
delle conoscenze e delle risorse professionali di questa rete bancaria per il territorio locale e nazionale, del
preannunciato ingresso nell’azionariato del Tesoro e dell’attenzione all’appuntamento del rinnovo dei
vertici.
Inoltre, nell’ambito dello sviluppo economico del territorio, la missione della società Fi.Se.S. (Finanziaria
Senese di Sviluppo) dovrà essere rinforzata sul fronte degli impieghi e contemplando la possibilità di
partecipare a start-up per sostenere l’imprenditoria giovanile e l’innovazione.
In un contesto in cui i temi dello sviluppo di nuova progettualità, della capacità di attrarre risorse
finanziarie, dell’opportunità di ‘fare rete/sistema’, rappresentano le chiavi per rilanciare una nuova fase che
possa condurre oltre la crisi il territorio senese, la capacità della Fondazione di attrarre e catalizzare
investitori, di fungere da riferimento tecnico per sviluppare e accompagnare con un ruolo sussidiario quei
processi di innovazione tecnologica e sociale necessari per mantenere competitivo il welfare e la location del
nostro territorio rappresentano nella nostra riflessione un nuovo corso da intraprendere con decisione. Gli
obblighi di preservazione del patrimonio impongono quindi che non ci si concentri per il momento ed
esclusivamente sul tema di tornare ad erogare, ma che ci si specifichi invece in tutte quelle azioni tese ad
attrarre e comporre reti e relazioni per l’innovazione nei settori strategici al servizio del territorio, con
attenzione a valorizzare le risorse umane della Fondazione. In questo senso, una Fondazione solo culturale
non basta”.