L'incontro con i creditori, rinviato, non mette al sicuro i documenti economici degli enti locali
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1339435827752.jpg)
La nota giornalistica con cui è stata diffusa la notizia dell’ulteriore proroga dello standstill scadente lo scorso 8 giugno, non ha riportato la nuova data di scadenza, ma visto che tra i motivi c’era anche “la cautela dei legali alla luce dell’inchiesta aperta dalla Procura di Siena nei confronti di Banca MPS e che ha portato il mese scorso a perquisizioni anche alla Fondazione di Palazzo Sansedoni” ci sembra logico che si vada almeno fino a fine mese con questa ulteriore sospensione. Così sono saltati ancora una volta i margini per un intervento in extremis di soccorso verso il Comune… la questione, in pratica, su cui il sindaco è caduto. Gli ormai famosi 5 milioni di euro che sono stati promessi da Mancini e dalla Deputazione, ma non sono mai partiti. Quelli che, nella famosa lettera prima tenuta nascosta e poi venuta alla luce, erano messi in una forma talmente dubitativa che ha fatto accadere il pandemonio in Consiglio Comunale.
Così si attende la nomina del Commissario in un tourbillon di nomi più o meno graditi al potere piddino locale e nazionale, che propenderebbe verso una nomina rosa già conosciuta sulle lastre.
Il presidente della provincia, nel suo recente discorso sulla Fondazione Mps, durante l’ultimo Consiglio provinciale, ha messo l’accento sul fatto che già da anni si sia curato di fare il bilancio provinciale senza le erogazioni dell’ente. Per aver avuto circa 17 milioni di euro nel recente passato, è un bel traguardo raggiunto. Ma restano fuori, quasi ignorati e certamente sottaciuti, quegli oltre due milioni di euro che, messi nel bilancio 2012, restano nella formula dubitativa già passata in Consiglio Comunale. Insomma: l’indipendenza degli enti senesi dalla Fondazione Mps sarebbe solo auspicata ma non proprio attuata!
Si vociferava di un incontro tra i vertici della Fondazione Mps e le banche creditrici proprio oggi (11 giugno). Pare che questo confronto sia stato rimandato. E con esso anche la serenità dei bilanci di Comune e Provincia. Si dovrà attendere ancora, pare a fine mese, per poter mettere la parola fine su questa vicenda che ha incrinato fortemente l’economia degli enti locali del territorio.