SIENA. Da Forza Nuova Siena riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del responsabile Alessandro Dolci.
“La situazione di Siena è il paradigma dello stato in cui si trova l’intera nazione: una crisi bancaria sulle spalle dei cittadini, una situazione di degrado causata da criminalità e immigrazione, folli progetti di indottrinamento dei più giovani mascherati da proposte educative.
In questo scenario FN ha il coraggio e la libertà di opporsi, indicando agli italiani la possibilità di avere un futuro.
Le altre forze politiche non fanno altro che arrancare cercando di vivere di rendita elettorale, giocando ai piccoli “indignados”: per questo si è creato tanto polverone. Del resto, quale altra occasione per deviare i problemi su un attacco scriteriato ad una legittima reazione politica?
Non poteva mancare poi il totalitarismo giacobino del PD nazionale; la deputata Cenni annuncia un’interrogazione parlamentare per “tutelare i bambini” e visto che c’è tira fuori pure Trump e il “machismo” (per motivi del tutto ignoti).
Altri gruppetti più massimalisti poi hanno voluto dire la loro, con un lessico da lotta di classe anni ’50, quando i movimenti di ispirazione marxista difendevano il lavoratore italiano e non il mondialismo immigrazionista, seguendo il carrozzone di critiche e minacce.
Immancabile infine la reazione di rito dell’Anpi (associazione sorpassata utile solo ad assorbire fondi pubblici) e dei sindacati, che hanno tempo libero non difendendo più i lavoratori italiani.
Per questo – conclude Dolci – vogliamo dire a tutte queste forze politiche di stare tranquille, di non sfogare la loro frustrazione su di noi: capiamo il loro nervosismo nel vedere il loro mondo al contrario perdere pezzi a livello nazionale e internazionale.
Ma non è piangendo, strepitando e minacciando provvedimenti (su quale base reale, a parte le loro fisime?) che cambieranno le cose. Le forze politiche dovrebbero capire quando il loro messaggio ha fallito, invece che ingegnarsi in discorsi contorti e colpi di coda”.