SIENA. Dalla segreteria di Forza Nuova Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Alessandro Dolci si è unito, dietro invito, alla legittima iniziativa messa in atto in Piazza Salimbeni dalla signora Sandra Pelosi, contro l’ordine di liberazione della sua abitazione di famiglia, in via dei Rossi, ultimo atto della nota vicenda giudiziaria salita alla ribalta anche delle cronache nazionali.
Dopo la nota udienza dello scorso anno, quando una serie di “sciacalli” a caccia di visibilità mediatica si precipitò in massa a dare sostegno alla signora per poi dimenticarla (d’altra parte c’era aria di elezioni….), il procedimento purtroppo è andato avanti.
Di fatto venerdì 30 novembre 2018, scaduto un breve termine di differimento, è prevista appunto l’esecuzione del provvedimento di rilascio forzoso dell’immobile di via dei Rossi, da decenni oggetto della controversia.
Al di là delle questioni tecniche su cui hanno lavorato nel tempo i legali della signora, quello che oggi voglio denunciare è la palese ingiustizia sostanziale e la disparità di trattamento che la signora sta subendo per mano di questo sistema: un accanimento cinico e spietato, quasi ad personam, che non si è fermato nemmeno davanti allo stato di invalidità praticamente totale della signora (beneficiaria della Legge 104) e alle gravissime difficoltà cui la stessa va incontro ormai da molti anni, costretta in una sedia a rotelle e alla assistenza di una badante.
Dove sono dunque i “difendere gli italiani” sbandierati dalla Lega, stamane assente alla protesta, dove sono i principi di giustizia ai quali i Cinque Stelle (assenti anche loro) costantemente si richiamano? Perché per salvare le banche i soldi escono sempre fuori mentre per i nostri cittadini caduti in difficoltà si volge lo sguardo altrove?
La protesta è terminata con una lunga telefonata alla Segreteria del Ministero della Giustizia, ufficio del Ministro Bonafede, al quale, tramite la segreteria, abbiamo rivolto un appello affinché intervenga a bloccare questa tremenda ingiustizia che sta per compiersi”.