SIENA. Florovivaismo da rilanciare. E la Provincia di Siena si è impegnata ed ha preparato un piano di investimenti per il rilancio del comparto e per ottenere le maggiori ricadute possibili sul piano occupazionale, in provincia di Siena e, in particolare, nel comune di Piancastagnaio. Una ripresa che dovrà passare attraverso la messa in atto di un protocollo d’intesa fra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Toscana, la Provincia di Siena, i Comuni di Piancastagnaio e Radicondoli, la Comunità Montana del Monte Amiata e la Florconsorzi, per lo sviluppo di un polo florovivaistico ecosostenibile che a regime potrebbe portare ad un incremento occupazionale di circa 80 posti di lavoro. La Provincia di Siena nel guardare con particolare attenzione ed interesse ai progetti orientati all’ampliamento delle attività produttive e finalizzati al consolidamento e allo sviluppo occupazionale, ritiene che, attraverso l’efficiente utilizzo della risorsa geotermica sia possibile una importante crescita del tessuto imprenditoriale oltre alla creazione di un distretto agricolo e florovivaistico nel territorio dell’Amiata. "Per quanto è di nostra competenza – sottolinea l’assessore alle attività produttive Mauro Mariotti -, abbiamo già approvato il protocollo d’intesa, ed è nostra volontà impegnarsi a sostenere tutte le iniziative che si renderanno necessarie per realizzare il piano di sviluppo della Florconsorzi e gli investimenti che deriveranno dal contratto di programma. Inoltre è nostra volontà sostenere il progetto di sviluppo favorendo i processi di qualificazione del personale nell’ambito del piano di offerta formativa provinciale. Attendiamo a questo porposito la convocazione del Ministero per dare avvio al protocollo". La Provincia individuerà le misure idonee per gli atti di autorizzazione di propria competenza con l’obiettivo di snellire le procedure burocratiche. Nel caso di Piancastagnaio il progetto previsto dal protocollo d’intesa dovrà rispondere alla duplice finalità di sostenere l’occupazione nella filiera florovivaistica e rilanciare la competitività di Floramiata; inoltre a sfruttare la risorsa geotermica attraverso la rapida realizzazione da parte di Enel del termododotto di collegamento dello scambiatore della centrale Enel. Gli investimenti previsti da Florconsorzi – pari ad almeno 50 milioni di euro complessivi – dovranno essere indirizzati per la realizzazione di nuovi siti produttivi e la ristrutturazione di quelli esistesti, in particolar modo con l’obiettivo del risparmio energetico. Serviranno per potenziare le strutture logistiche e commerciali, l’attività di ricerca, la formazione e promozione. Inoltre fra gli obiettivi quello della realizzazione e gestione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (in particolare attraverso la realizzazione di centrali di cogenerazione a biomasse e l’installazione di impianti solari fotovoltaici).