Buoneuscite e buonentrate da spiegare alla collettività...

SIENA. Da FLI Siena riceviamo e pubblichiamo.
Forse sarebbe il caso che qualche addetto ai lavori spiegasse alla collettività cittadina come si possano coniugare i principi di eticità della Banca con queste scelte e come si possano giustificare premi di tale entità di fronte a responsabilità gestionali che hanno comportato il depauperamento del Monte dei Paschi. I premi sono, per loro definizione, legati al raggiungimento di obiettivi di pregio, non certo a dimissioni incentivate da evidenti insuccessi.
E’ anche il caso che qualcuno spieghi come si sposi la preannunciata politica di contenimento dei costi della Banca con la retribuzione del d.g. Viola, non diminuito neppure di un centesimo rispetto a quello di Vigni, ed anzi accompagnato da un disgustoso bonus di ingresso: una volta per dare il benvenuto ed augurare buon lavoro bastavano una calorosa stretta di mano o un piccolo rinfresco, oggi, in piena recessione, vanno di moda le paccate di dollari!
Come si può pensare di enunciare politiche di contenimento di spesa elargendo cifre di tale entità?
I principi di sobrietà ai quali i valori etici del sistema bancario fanno riferimento non possono non tener conto del fatto che il primo esempio deve esser dato dalla classe dirigente della banca. Verranno segnali di questo genere dalla prossima Assemblea degli azionisti con una diminuzione sensibile dei compensi dei vertici aziendali? Oppure si continuerà a predicare bene e razzolare male chiedendo sacrifici ai soli dipendenti? E le nuove nomine direttive salvaguarderanno la ‘senesità’ della Banca, impegno formalmente assunto dal Sindaco in campagna elettorale, oppure Siena deve aspettarsi scelte totalmente antitetiche a quelle enunciate da Ceccuzzi nel programma elettorale come avvenuto con la rilevante perdita di quote azionarie da parte della Fondazione?