Siena, provincia e Toscana impotenti di fronte ad un evento annunciato
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SIENA. “La neve si è alzata troppo in fretta”. Con queste parole l’assessore Lazzeroni ha cercato di giustificare il disastro che ha fatto seguito ad una nevicata che, per quanto eccezionale, era sta annunciata da una settimana. Inutile fare l’elenco dei disagi cui sono stati sottoposti i cittadini perché a questo hanno già provveduto ampiamente i giornali e tutti i mezzi di informazione. E’ chiaro che le dichiarazioni dell’assessore, ovvero dell’amministrazione comunale, sono solo un patetico tentativo di trovare una giustificazione a ciò che invece non può essere giustificato. Come si fa ad affermare che ai primi fiocchi di neve gli spazzaneve e gli spargisale sono rimasti bloccati per circa quattro ore senza timore di cadere nel ridicolo e nello stravagante? E cosa dire del fatto che l’ordinanza del divieto di circolazione senza catene è stata assunta solo nel pomeriggio? Cosa dire infine dell’idea sfacciata di capovolgere la realtà, attribuendo la responsabilità del blocco della circolazione a coloro che sono rimasti bloccati?
Sta di fatto che per una nevicata di particolare intensità, durata però solo qualche ora e non qualche giorno, tutto il sistema è andato in ginocchio con disagi per i cittadini al limite del sopportabile, dimostrando che l’amministrazione non è stata minimamente in grado di fare fronte ad una emergenza annunciata da tempo. Certamente nessuno avrebbe potuto ovviare a tutti i disagi, ma le grandi arterie non dovevano restare bloccate e le iniziative dovevano essere prese preventivamente, magari anche chiudendo anticipatamente alcuni uffici, le strutture scolastiche e non stancandosi di rammentare agli utenti le necessarie precauzioni.
E’ stata quella della neve una prova totalmente fallita da un amministrazione comunale che si accinge a portare in consiglio, per la definitiva approvazione, un Regolamento Urbanistico cui sono state fatte dai cittadini più di mille osservazioni che dovranno essere votate una per una e cui, incredibilmente, manca quel piano della mobilità e della sosta che, in sede di adozione, la stessa maggioranza aveva indicato come priorità.
Una città in ginocchio per una nevicata abbondante, ma annunciata, dimostra che nella società contemporanea, quando si progetta, ci si deve preoccupare innanzitutto delle comunicazioni e delle infrastrutture e solo dopo degli interessi particolari. E tutto ciò vale anche per la Provincia e per l’intera Regione Toscana che, come ed al pari di Siena, si sono dimostrate impotenti ad affrontare un evento annunciato.
FUTURO E LIBERTA’ PER L’ITALIA – Coordinamento Provinciale