SIENA. Crescita del fondi stanziabili e crisi imperante: sono questi gli aspetti che hanno portato alla crescita delle domande di finanziamento che le aziende hanno presentato a Fises, la Finanziaria senese di sviluppo.
Grazie all’operazione deliberata dai soci lo scorso 23 dicembre, è cresciuta la dotazione della Fises per 15 milioni di euro, messi a disposizione dalla Fondazione Monte dei Paschi. Il plafond sarà destinato principalmente al sostegno delle piccole aziende (industriali, commerciali e agricole) e artigiani. E sono già 350 le domande pervenute.
Secondo gli indirizzi assunti dall’assemblea dei soci della società per lo meno 8 milioni andranno per sostenere le esigenze di liquidità delle piccole imprese, 7 milioni saranno impiegati per l’attività ordinaria della Finanziaria.
"Sono dati incredibilmente elevati che testimoniano le grandissime esigenze che si riscontrano all’interno delle imprese. E’ un segno, purtroppo, inequivocabile della situazione che stiamo vivendo – dice Luigi Borri, presidente della Fises – La crisi ha aumentato in modo esponenziale i bisogni di liquidità. Il plafond è dunque un punto fondamentale. Credo anche che sarà necessario monitorare attentamente la situazione per dare ulteriori e diverse risposte".
I criteri individuati dalla società e deliberati in assemblea saranno applicati per rispondere al numero massimo di imprese.
"Si tratta di un impegno enorme che Fises, che ha una struttura che conta sette addetti compreso il direttore, si sta avviando ad affrontare, un grande sforzo per rispondere alle esigenze – continua Borri – Le varie fasi di istruttoria della domanda, la parte amministrativa, i contratti, nonchè gli adempimenti richiesti dalla Banca d’Italia sono procedure complesse. Su ognuna delle domande dovrà essere effettuato questo percorso. Ci sono tempistiche quindi obbligate e un po’ di tempo sarà necessario per effettuare tutte le verifiche del caso, anche se contiamo di poter riuscire a dare risposte concrete nell’arco di pochi mesi".
Le domande pervenute saranno valutate secondo le linee guida del regolamento di gestione approvato dal cda, attento alle esigenze di liquidità delle imprese e saranno analizzate per ordine di presentazione relativamente al numero di protocollo assegnato. L’obiettivo è quello di sostenere le imprese nell’ottica del rilancio aziendale. L’esigenza di liquidità deve infatti essere una esigenza temporanea.
Il cda di Fises che si è tenuto venerdì scorso 27 febbraio ha approvato anche il bando della Camera di Commercio che a fronte di 300.000 euro di contributi, suddivisi tra i vari settori, riuscirà a far attivare circa 5,5milioni di finanziamenti alle imprese.
"Questo è un ulteriore importante strumento finanziario a disposizione di Fises – osserva Borri – Se il 2008 si è chiuso con un record di attività per la Finanziaria, il 2009 sarà un anno di superlavoro con record ulteriori i quali, oltre che testimoniare l’efficienza della struttura che ringrazio per la disponibilità, la passione e le competenze messe a disposizione in questa fase complessa, fotografano l’economia nel territorio di questo periodo. E’ importante dare risposte alle imprese in una prospettiva di rilancio, ma anche sostenere nuovi settori strategici".
Nel periodo che va dal 1 gennaio 2008 al 31 dicembre 2008 sono state 41 le operazioni deliberate e 38 i contratti perfezionati per un valore di complessivo di 19milioni e 883mila euro, l’importo più elevato che la Finanziaria Senese di Sviluppo ha mai registrato. Negli ultimi mesi del 2008 le pratiche e le richieste sono cresciute esponenzialmente. 33 erano le operazioni al 30 novembre per 18.438.000 euro, 23 operazioni al 30 settembre per 13.988.000 Euro e 11 al 30 giugno per 7.818.000 euro. Nel 2007, l’anno precedente, erano state 58 le pratiche deliberate per un importo di 19.666.231 euro, 31 i contratti perfezionati per 12.151.552 euro. Infine, nel 2006, erano state 18 le pratiche deliberate per un valore di 6.817.857 euro e 18 i contratti perfezionati per un importo di 6.885.167 euro.