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SIENA. Privilegiare interventi di capitalizzazione, continuare con il frazionamento delle operazioni in modo tale da dare risposta ad un numero maggiore di aziende richiedenti, viste le necessità, favorire l'attrazione di realtà imprenditoriali qualificate, anche esterne al territorio, costituire nuovi plafond di liquidità finalizzati.
Sono i punti essenziali delle linee strategiche individuati da Fises per la propria attività istituzionale, che saranno messi in atto a partire dal 2010. Sono linee guida già condivise con i soci in fase ora di ulteriore approfondimento per arrivare alla definizione dei dettagli.
“In questa fase stiamo portando avanti un lavoro di analisi, di verifica, insieme ai soci, per definire al meglio un piano complessivo e compiuto, che risponda agli obiettivi del territorio – dice Stefano Bernardini, presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – La fase di crisi che stiamo vivendo rende necessario continuare il percorso intrapreso nell'esercizio attuale, consolidando il posizionamento dell'attività istituzionale in un range operativo sempre più adatto alle dimensioni ed alle caratteristiche della società, rafforzando così, in tale nuovo contesto, il ruolo istituzionale della Finanziaria a servizio delle imprese del territorio di riferimento. Quindi, continuare con le operazioni di dimensioni più piccole, come già fatto con il plafond finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi, ma anche continuare a essere soggetto attrattore per nuove realtà di impresa, anche esterne al territorio di riferimento per Fises, che possono rappresentare un volano per lo sviluppo economico e l'impatto occupazionale per la nostra Provincia”.
In quest'ultimo aspetto Fises può giocare un ruolo di rilievo come soggetto attrattore, soprattutto là dove si creino sinergie importanti, come già accade con il Fondo Sici per i progetti sulle nanotecnologie e il fotovoltaico.
Privilegiare gli interventi di capitalizzazione, attraverso lo strumento del Prestito Partecipativo, vuole dire per Fises facilitare anche l'accesso al credito ordinario per le aziende. La possibilità di costituire plafond di liquidità finalizzati significa destinare finanziamenti a particolari settori economici disciplinati da specifici regolamenti di gestione. Infine, la strategia di impiego delle risorse finanziarie già messa in atto nel corso del 2009 con il frazionamento delle operazioni, ha dato risposta ad oltre 300 aziende. Fises così ha aumentato il numero delle richieste soddisfatte, frazionando il rischio di credito e continuando ad essere anche punto di riferimento anche per operazioni di maggiore rilievo.
“Per perseguire tutto questo lavoro – osserva Bernardini – sarà necessario un ulteriore rafforzamento dei rapporti di collaborazione già in atto con i principali interlocutori del territorio, in primis rappresentati dalle associazioni di categoria e dal gruppo Monte dei Paschi, oltre che da eventuali altri operatori finanziari che possano essere coinvolti. Fare sinergie, come ho detto, soprattutto in questa fase è vincente”.
Sono i punti essenziali delle linee strategiche individuati da Fises per la propria attività istituzionale, che saranno messi in atto a partire dal 2010. Sono linee guida già condivise con i soci in fase ora di ulteriore approfondimento per arrivare alla definizione dei dettagli.
“In questa fase stiamo portando avanti un lavoro di analisi, di verifica, insieme ai soci, per definire al meglio un piano complessivo e compiuto, che risponda agli obiettivi del territorio – dice Stefano Bernardini, presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – La fase di crisi che stiamo vivendo rende necessario continuare il percorso intrapreso nell'esercizio attuale, consolidando il posizionamento dell'attività istituzionale in un range operativo sempre più adatto alle dimensioni ed alle caratteristiche della società, rafforzando così, in tale nuovo contesto, il ruolo istituzionale della Finanziaria a servizio delle imprese del territorio di riferimento. Quindi, continuare con le operazioni di dimensioni più piccole, come già fatto con il plafond finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi, ma anche continuare a essere soggetto attrattore per nuove realtà di impresa, anche esterne al territorio di riferimento per Fises, che possono rappresentare un volano per lo sviluppo economico e l'impatto occupazionale per la nostra Provincia”.
In quest'ultimo aspetto Fises può giocare un ruolo di rilievo come soggetto attrattore, soprattutto là dove si creino sinergie importanti, come già accade con il Fondo Sici per i progetti sulle nanotecnologie e il fotovoltaico.
Privilegiare gli interventi di capitalizzazione, attraverso lo strumento del Prestito Partecipativo, vuole dire per Fises facilitare anche l'accesso al credito ordinario per le aziende. La possibilità di costituire plafond di liquidità finalizzati significa destinare finanziamenti a particolari settori economici disciplinati da specifici regolamenti di gestione. Infine, la strategia di impiego delle risorse finanziarie già messa in atto nel corso del 2009 con il frazionamento delle operazioni, ha dato risposta ad oltre 300 aziende. Fises così ha aumentato il numero delle richieste soddisfatte, frazionando il rischio di credito e continuando ad essere anche punto di riferimento anche per operazioni di maggiore rilievo.
“Per perseguire tutto questo lavoro – osserva Bernardini – sarà necessario un ulteriore rafforzamento dei rapporti di collaborazione già in atto con i principali interlocutori del territorio, in primis rappresentati dalle associazioni di categoria e dal gruppo Monte dei Paschi, oltre che da eventuali altri operatori finanziari che possano essere coinvolti. Fare sinergie, come ho detto, soprattutto in questa fase è vincente”.