Nell'ultimo consiglio è stato approvato un taglio medio ulteriore dello 0,5%
SIENA. La Fises continua a sostenere le imprese del territorio e lo fa con un taglio allo spread applicato ai finanziamenti di circa mezzo punto percentuale. Una scelta strategica di Fi.Se.S.,che si conferma partner importante al fianco delle aziende senesi.
“Da sempre la Fises ha tassi mediamente più bassi di quelli applicati dal sistema bancario – spiega Stefano Bernardini, presidente della Finanziaria – Con questo ulteriore taglio miglioriamo ancora i nostri finanziamenti e li rendiamo più sostenibili per le imprese che ne faranno richiesta. Sapere rispondere alle esigenze degli imprenditori grazie alle regole certe e chiare che ci siano dati è quello che in questi anni ci ha consentito di crescere arrivando ad erogare dal settembre 2009 alla fine del 2014 ben 1.282 finanziamenti, per un totale di 69,190 milioni di euro. E di questi, è giusto ribadirlo, ben 316 (per 14,5 milioni di euro) riguardano imprese in fase di start-up”.
Anche i dati relativi all’operatività del 2015 confermano il trend degli ultimi anni. Nei primi sei mesi dell’anno, infatti, i finanziamenti concessi alle imprese del territorio sono stati 105, per un totale di oltre 4,3 milioni di euro e le start up finanziate sono state 29 per un investimento complessivo di 1,3 milioni di euro.
Più nello specifico, al 30 giougno 2015 sono state deliberate 13 pratiche per attività ordinaria, di cui due per nuove attività e 21 finanziamenti sul plafond dedicato all’imprenditoria Giovanile e femminile (e qui le start up finanziate sono state 17). Infine, 71 aziende hanno ottenuto un finanziamento per piccole operazioni di liquidità e di queste 10 sono state le attività in apertura.
Eterogenea la distribuzione dei finanziamenti sul territorio: il 40% delle richieste viene dall’area urbana di Siena, ma tutte le zone della provincia fanno la loro parte. Nell’area delle Crete Senesi e della Valdichiana sono stati concessi rispettivamente 14 finanziamenti, mentre 11 sono stati quelli deliberati in Val d’Elsa e nell’Amiata – Val d’Orcia. Infine, 7 operazioni sono state portate a termine nella zona Val di Merse e 6 nel Chianti. Interessante notare anche che, nonostante la maggioranza dei finanziamenti riguardi i settori del turismo, del commercio e dell’artigianato.