SIENA. Sono già 180 le domande pervenute alla Finanziaria Senese di Sviluppo sul plafond piccole operazioni e sono già circa 120 le operazioni deliberate favorevolmente. Tempi veloci dunque per rispondere alle domande di liquidità delle piccole imprese facendo fronte ai problemi che si sono aperti con la crisi economica. Le modalità con cui fare domanda sono state pubblicate all’inizio di giugno.
«Come avevamo annunciato – osserva Stefano Bernardini, presidente della Fises – la struttura sta analizzando in modo veloce e snello le pratiche per dare risposte operative in tempi brevi. Questo era l’obiettivo che ci eravamo dati, obiettivo pienamente colto. Si tratta di un lavoro davvero molto importante di cui ringrazio tutta la struttura della Finanziaria. Un lavoro necessario per il territorio, che segue le linee guida approvate dai soci, in cui la Fises fa la propria parte per sviluppo, salvaguardia del territorio e tutela dell’occupazione: elementi fondamentali tanto più in un momento come questo».
Le domande arrivate, e che arriveranno, sono valutate e analizzate per ordine di presentazione relativamente al numero di protocollo assegnato. Il regolamento è sul sito internet della Fises all’indirizzo www.fises.it. Per molte delle delibere approvate sono già stati firmati, o sono in corso di esserlo, i contratti che formalizzano la contribuzione.
Il plafond piccole operazioni prevede un fondo di 8 milioni di euro per rispondere alle necessità di liquidità delle piccole imprese in tutti i settori: industria, commercio, turismo, artigianato, agricoltura. L’importo minimo è di 20.000 euro e il massimo di 60.000. Queste le decisioni del consiglio di amministrazione della Finanziaria Senese di Sviluppo in accordo con i soci. Le altre risorse a disposizione di Fises vengono impiegate per l’attività istituzionale della società come l’attrazione di realtà imprenditoriali qualificate sul territorio e la capitalizzazione attraverso lo strumento del prestito partecipativo.
Nello scorso mese di maggio la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha infatti sottoscritto l’aumento di capitale della Finanziaria, per un valore di 10 milioni di euro, e il prestito obbligazionario di 3 milioni. Sono in corso di collocazione anche i restanti 3 milioni di euro di prestito obbligazionario che vengono proposti ad investitori professionali del territorio, un primo intermediario ha infatti già sottoscritto il prestito.
«Come avevamo annunciato – osserva Stefano Bernardini, presidente della Fises – la struttura sta analizzando in modo veloce e snello le pratiche per dare risposte operative in tempi brevi. Questo era l’obiettivo che ci eravamo dati, obiettivo pienamente colto. Si tratta di un lavoro davvero molto importante di cui ringrazio tutta la struttura della Finanziaria. Un lavoro necessario per il territorio, che segue le linee guida approvate dai soci, in cui la Fises fa la propria parte per sviluppo, salvaguardia del territorio e tutela dell’occupazione: elementi fondamentali tanto più in un momento come questo».
Le domande arrivate, e che arriveranno, sono valutate e analizzate per ordine di presentazione relativamente al numero di protocollo assegnato. Il regolamento è sul sito internet della Fises all’indirizzo www.fises.it. Per molte delle delibere approvate sono già stati firmati, o sono in corso di esserlo, i contratti che formalizzano la contribuzione.
Il plafond piccole operazioni prevede un fondo di 8 milioni di euro per rispondere alle necessità di liquidità delle piccole imprese in tutti i settori: industria, commercio, turismo, artigianato, agricoltura. L’importo minimo è di 20.000 euro e il massimo di 60.000. Queste le decisioni del consiglio di amministrazione della Finanziaria Senese di Sviluppo in accordo con i soci. Le altre risorse a disposizione di Fises vengono impiegate per l’attività istituzionale della società come l’attrazione di realtà imprenditoriali qualificate sul territorio e la capitalizzazione attraverso lo strumento del prestito partecipativo.
Nello scorso mese di maggio la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha infatti sottoscritto l’aumento di capitale della Finanziaria, per un valore di 10 milioni di euro, e il prestito obbligazionario di 3 milioni. Sono in corso di collocazione anche i restanti 3 milioni di euro di prestito obbligazionario che vengono proposti ad investitori professionali del territorio, un primo intermediario ha infatti già sottoscritto il prestito.