Bernardini: "Positiva la semestrale di bilancio. Il budget 2011 è in linea coil precedente"
Tutti i dati sull’operatività istituzionale della Fises sano stati illustrati ai Soci lo scorso 10 ottobre durante la riunione convocata per la presentazione della semestrale e dell’andamento del budget 2011. Gli stessi numeri sono stati esposti oggi, lunedì 17 ottobre, nel corso della conferenza stampa a cui hanno preso parte il presidente di Fises, Stefano Bernardini, l’assessore al Patrimonio del Comune di Siena, Alessandro Trapassi, il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Gabriello Mancini e il presidente della Camera di Commercio, Massimo Guasconi.
Dopo avere chiuso il bilancio 2010 con circa 200mila euro di utile netto infatti, le proiezioni per il 2011 parlano di risultati in linea con quelli dell’esercizio precedente, così come previsto negli obiettivi del piano industriale 2010 – 2012.
«Sono numeri importanti – ha osservato Stefano Bernardini, presidente della Fises – che confermano la bontà della linea strategica che abbiamo intrapreso a partire dal 2010 e che, soprattutto, ci consentono di potere parlare di una continuità della nostra azione. Il piano industriale 2010 – 2012, infatti, oltre a ribadire la mission della Finanziaria, ha due obiettivi principali: riportare una adeguata redditività in bilancio e cercare di raggiungere una sufficiente autonomia finanziaria senza ricorrere ad ulteriori apporti da parte dei Soci. E le politiche che abbiamo intrapreso in questi ultimi anni ci stanno dando ragione, tanto che chiudiamo in positivo la situazione semestrale e presentiamo un budget 2011 in linea con quello 2010, nonostante la crisi economica e tutte le difficoltà del momento”.
“Le scelte che Fises ha fatto negli anni passati – ha commentato il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Gabriello Mancini – stanno dando i loro frutti, come dimostrano i numeri illustrati oggi. Attraverso il proprio operato la Finanziaria Senese è pienamente al servizio del territorio. È questo che come socio abbiamo sempre voluto ed è questo che ci auguriamo Fises continui a fare”.
“L’operatività di Fises – ha affermato Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena – grazie anche al sostegno della Fondazione Mps, rappresenta una delle azioni più incisive per contrastare gli effetti della crisi economica sulle piccole e medie imprese del nostro territorio. Occorre proseguire su questa strada, cercando di dare ancora più attenzione alle iniziative di carattere innovativo che possono consentire di proiettare nel futuro il sistema economico senese”.
“Fises – ha affermato Alessandro Trapassi, assessore comunale al Patrimonio – si conferma come una risorsa fondamentale per le prospettive di sviluppo del territorio senese, costituito da un ricco tessuto imprenditoriale fatto da migliaia di piccole aziende. La positività dei dati del 2010 e gli obiettivi della Finanziaria per il futuro rafforzano la convinzione dell’amministrazione comunale a valorizzarne al massimo, cercando di indirizzarla verso quelle linee strategiche che puntano al rafforzamento del capitale delle imprese e al sostegno a progetti e finanziamenti legati alla creazione di nuove imprese giovanili e a carattere innovativo”.
“Fises rappresenta ormai da tempo lo strumento operativo più efficace nel settore del supporto creditizio alle imprese – ha commentato Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena – Il merito va all’impegno che le istituzioni e gli enti senesi vi hanno riposto e soprattutto al lavoro intenso e qualificato della struttura e del mondo economico rappresentato dalla professionalità delle reti delle associazioni di categoria”.
L’attività degli ultimi anni Negli ultimi due anni e mezzo Fises ha deliberato circa 750 interventi di finanziamento per un totale di oltre 40 milioni di euro, con una durata media di 4 anni.
I rientri annuali di queste operazioni sono diventati pertanto interessanti, e se aggiunti ad una politica di smobilizzo di altre operazioni dove Fises ha esaurito il proprio ruolo iniziale, fanno presupporre un certo livello di tranquillità per poter svolgere anche nei prossimi anni gli attuali volumi di operatività istituzionale in piena autonomia.
(Foto Corrado De Serio)