Tre le tipologie di credito finanziario proposte
di Augusto Mattioli
SIENA. Sostenere le aziende senesi, con particolare attenzione per le start up create da imprenditori giovani. E’ questo lo scopo del protocollo sottoscritto oggi dalla Fises, finanziaria senese di sviluppo di cui la Fondazione Mps è il maggiore azionista, e la Banca Cras. Un protocollo che segue a distanza di tempo uno analogo che qualche settimana fa è stato sottoscritto con Chianti Banca. Insomma contro la crisi che ancora persiste si fa muro in attesa che la situazione migliori, (anche se bisogna tenere presenti oltre la crisi generale anche i problemi legati alla situazione di Banca Mps) cercando di finanziare più rapidamente di quanto non faccia il sistema bancario le piccole imprese presenti in provincia di Siena. Ogni finanziamento potrà essere di un massimo di 100 mila euro divisi tra Fises e Banca Cras con tassi convenienti per le aziende.
Tre le tipologie di operazioni di credito finanziario. La prima destinata al patrimonio prevede “un prestito partecipativo” da parte di Fises, sostenuto da un finanziamento ai soci dell’impresa ,di Banca Cras il cui scopo è favore la capitalizzazione dell’azienda per aumentarne la solidità patrimoniale e di conseguenza la sua finanziabilità. La seconda tipologia la cui finalità la crescita delle imprese nel medio periodo è destinata a finanziare investimenti per il miglioramento produttivo ed organizzativo delle aziende. Infine la terza prevede uno specifico strumento per supportare le start-up per il sostegno sostenere tutte quelle realtà che esistono da meno di un anno e che hanno molta difficoltà ad accedere al credito bancario. Soddisfatto dell’accordo il presidente della Fises Stefano Bernardini secondo il quale è possibile “moltiplicare la nostra capacità di finanziamenti”. Che dal settembre del 2009ad oggi sono stati oltre 1200 per circa 65 milioni. Negli ultimi anni le pratiche evase sono state, nei dodici mesi, 300 per un totale di 15 milioni. Per quanto riguarda le start up sono state finanziate dal 2009 ad oggi 308 attività per circa 14 milioni di cui 175 per 7 milioni “a valere – ha detto Bernadini- sul bando realizzato con la Camera di commercio”.
SIENA. Sostenere le aziende senesi, con particolare attenzione per le start up create da imprenditori giovani. E’ questo lo scopo del protocollo sottoscritto oggi dalla Fises, finanziaria senese di sviluppo di cui la Fondazione Mps è il maggiore azionista, e la Banca Cras. Un protocollo che segue a distanza di tempo uno analogo che qualche settimana fa è stato sottoscritto con Chianti Banca. Insomma contro la crisi che ancora persiste si fa muro in attesa che la situazione migliori, (anche se bisogna tenere presenti oltre la crisi generale anche i problemi legati alla situazione di Banca Mps) cercando di finanziare più rapidamente di quanto non faccia il sistema bancario le piccole imprese presenti in provincia di Siena. Ogni finanziamento potrà essere di un massimo di 100 mila euro divisi tra Fises e Banca Cras con tassi convenienti per le aziende.
Tre le tipologie di operazioni di credito finanziario. La prima destinata al patrimonio prevede “un prestito partecipativo” da parte di Fises, sostenuto da un finanziamento ai soci dell’impresa ,di Banca Cras il cui scopo è favore la capitalizzazione dell’azienda per aumentarne la solidità patrimoniale e di conseguenza la sua finanziabilità. La seconda tipologia la cui finalità la crescita delle imprese nel medio periodo è destinata a finanziare investimenti per il miglioramento produttivo ed organizzativo delle aziende. Infine la terza prevede uno specifico strumento per supportare le start-up per il sostegno sostenere tutte quelle realtà che esistono da meno di un anno e che hanno molta difficoltà ad accedere al credito bancario. Soddisfatto dell’accordo il presidente della Fises Stefano Bernardini secondo il quale è possibile “moltiplicare la nostra capacità di finanziamenti”. Che dal settembre del 2009ad oggi sono stati oltre 1200 per circa 65 milioni. Negli ultimi anni le pratiche evase sono state, nei dodici mesi, 300 per un totale di 15 milioni. Per quanto riguarda le start up sono state finanziate dal 2009 ad oggi 308 attività per circa 14 milioni di cui 175 per 7 milioni “a valere – ha detto Bernadini- sul bando realizzato con la Camera di commercio”.