"Semplice riflessione per gli amici della Lega e dei 5 stelle"
SIENA. E’ ovvio che le responsabilità penali, amministrative e politiche sulla passata gestione della Banca Monte dei Paschi di SIena devono venire tutte alla luce del sole e nelle opportune sedi deputate ed è necessario che chi risulterà reo, paghi ciò che ha fatto!
Ribadisco, però,che è inaccettabile e da “sciacalli politici” utilizzare la Banca MPS strumentalmente per meri scopi elettorali come fanno Giusti e Montigiani della Lega e come hanno fatto il loro candidato presidente Borghi e il loro segretario nazionale Salvini, presentandosi, pensando di attivare chissà quali leve, all’ultima assemblea degli azionisti, sbagliando, tra l’altro, anche data.
Perché proprio in campagna elettorale le attenzioni di BMPS? Non è solo la Lega a farlo ma anche il Movimento 5 Stelle.
Dal momento che né Borghi, né Giusti tanto meno Montigiani saranno al governo della Toscana e non avranno alcun potere decisionale, invito il Carroccio a parlare del mantenimento della sede della Direzione Generale e dell’indotto senese, non con lo spauracchio del commissario ma piuttosto con la paura che questo territorio si troverà a subire una mancanza economica enorme, con riflessi sociali importanti.
Come proposta di Forza Italia, e non è l’unica, chiamiamo la Fondazione MPS e gli Enti designanti i suoi componenti a discutere DA SUBITO dei problemi del mantenimento dei livelli occupazionali nel senese, delle esternalizzazioni delle lavorazioni e del futuro socio economico che gli Enti locali, tra i quali anche la Regione e la Fondazione ,intendono dare al nostro territorio.
A questo riguardo mi chiedo se Siena e i Senesi si stiano rendendo conto che la Banca sta lentamente allentando tutti i legami con il nostro territorio. Il disinvestimento, per esempio, di diverse realtà economiche un tempo legate con la Banca, sono un chiaro preludio di quello che succederà nel breve/medio termine.
Non so Giusti, Montigiani e la Lega quale futuro abbiano in mente per il nostro territorio. Le ricette, però, che portano avanti sono solo SLOGANS. Noi, invece, vogliamo dare un’opportunità alla nostra provincia dove Banca e Fondazione inizino a fare da volano economico e virtuoso per la nascita di nuove professionalità e per lo sviluppo e il consolidamento delle esistenti….
Cominciamo, per esempio, a pensare a come definire la questione dei tanti lavoratori “Fruendo-esternalizzati” che non hanno certezze per il futuro se non quelle, per il momento, di essere una sorta di “dimenticati come pacchi postali da una posto all’altro”, pur essendo anche padri e madri di famiglia…
Questa, credo, sia una diretta responsabilità dell’azione politica che deve rialzare la testa, assumendosi tutte le responsabilita’ dirette ed
indirette necessarie per il cambiamento richiesto, per il rilancio della nostra seconomia e per il risveglio delle coscienze che sono solo sopite, non scomparse. La nostra provincia insieme ce la può fare e quindi non possiamo e non dobbiamo tirarci indietro
Preoccupiamoci ,pertanto, dell’azione futura. Non dimentichiamo gli errori del passato. Facciamo tesoro proprio delle mancanze, delle carenze, degli errori commessi per voltare pagina in modo chiaro, lineare, trasparente,
Organizziamoci in un progetto concretamente solido nel territorio che tenga conto delle vere necessità dei cittadini e che non lasci indietro i più deboli, quelli che non hanno voce se non quella di movimenti politici come Forza italia che rimettono l’individuo al centro delle dinamiche politiche e sociali