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SIENA. “A distanza di pochi giorni dalla manifestazione ‘Governinconta’ svoltasi a Siena, l’esecutivo e la maggioranza si sono già dimenticati dei buoni propositi che furono enunciati, respingendo tutti gli emendamenti che avrebbero potuto avere delle ricadute positive per Siena e la sua provincia”. Queste le parole con le quali Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni, deputati del Partito democratico, hanno commentato la Finanziaria 2010, che sta per essere approvata in queste ore in Parlamento. I deputati senesi stanno preparando un dossier sulle proposte presentate, che avrebbero potuto avere delle ricadute positive per la provincia senese, tutte respinte dalla maggioranza di governo.
Sostegno al lavoro autonomo “Avevamo presentato – affermano i deputati senesi – una proposta per l’abolizione dello scontrino fiscale per gli esercenti sottoposti a studi di settore, ed un emendamento per una proroga sugli stessi studi di settore, per ottenere quella revisione al ribasso delle stime sui ricavi, più volte annunciata dal governo e mai emanata”.
L’Università di Siena “Respinto – proseguono Cenni e Ceccuzzi – il rifinanziamento del ‘Fondo per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro pubblici’, che poteva consentire di stabilizzare i lavoratori precari. Un’altra misura era anticipare l’istituzione del Fondo di Rotazione previsto nel ddl Gelmini, dotato con 800 millioni di euro. Ciò avrebbe consentito di contrattare con il governo un prestito a valere sul fondo, piuttosto che ricevere solo anticipazioni sul 2010. Un ulteriore emendamento proponeva di consentire alle Università, che stanno attuando un piano di risanamento, una deroga per contrarre mutui oltre il limite del 15 per cento sull’importo totale del Ffo, nonché di stipulare mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per una durata di 40 anni. Una norma che avrebbe risolto il problema dell’autorizzazione all’accensione del mutuo con Banca Mps”.
Azienda di Suvignano “La Finanziaria prevede che i beni immobili, confiscati alla criminalità e non ancora assegnati, vengano venduti all’asta, cancellando le finalità della legge esistente che garantisce il riuso sociale dei beni. Abbiamo firmato proposte correttive che garantissero agli Enti Locali ed alla Regione il diritto di prelazione dove è presente l’immobile confiscato, o che subordinassero la vendita all’entrata in vigore dei decreti attuativi del federalismo fiscale che prevede il trasferimento, di alcuni beni dal Demanio statale a quello comunale. Proposte respinte dal centrodestra”.
Agricoltura “Solo un piccolo ed insufficiente passo per l'agricoltura. Purtroppo gran parte delle risorse per rifinanziare il fondo di solidarietà sono ‘partite di giro’ prelevate da Pac e Ocm vino. I nostri emendamenti, invece, puntavano al sostegno delle imprese più esposte con le banche attraverso un fondo di rotazione, chiedevano risorse reali per fondo di solidarietà e sgravi fiscali”.
Tagli alle comunità montane e Legge speciale per Siena: “La manovra di bilancio prevede ulteriori riduzioni di contributi economici alle Comunità montane. Abbiamo proposto, ottenendo il rifiuto del Governo, l’abrogazione di tale norma rimarcando l’importanza, anche in provincia di Siena, del ruolo della Comunità Montana Amiata – Val d’Orcia. Per la legge Speciale per Siena, invece, avevamo presentato un emendamento per rifinanziare un’iniziativa che negli anni ha permesso la salvaguardia del carattere storico, monumentale e artistico della città. Un provvedimento sistematicamente trascurato dal centrodestra, che ha ignorato anche l’emendamento finalizzato a sbloccare la richiesta del Comune di San Gimignano di riqualificare il complesso di San Domenico, inserito nel centro storico della città delle Torri, patrimonio Unesco. Anche in questo caso, però, il centrodestra non ha approvato alcuna proposta, preferendo lasciare in disuso un patrimonio della comunità unico al mondo”.
Sostegno al lavoro autonomo “Avevamo presentato – affermano i deputati senesi – una proposta per l’abolizione dello scontrino fiscale per gli esercenti sottoposti a studi di settore, ed un emendamento per una proroga sugli stessi studi di settore, per ottenere quella revisione al ribasso delle stime sui ricavi, più volte annunciata dal governo e mai emanata”.
L’Università di Siena “Respinto – proseguono Cenni e Ceccuzzi – il rifinanziamento del ‘Fondo per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro pubblici’, che poteva consentire di stabilizzare i lavoratori precari. Un’altra misura era anticipare l’istituzione del Fondo di Rotazione previsto nel ddl Gelmini, dotato con 800 millioni di euro. Ciò avrebbe consentito di contrattare con il governo un prestito a valere sul fondo, piuttosto che ricevere solo anticipazioni sul 2010. Un ulteriore emendamento proponeva di consentire alle Università, che stanno attuando un piano di risanamento, una deroga per contrarre mutui oltre il limite del 15 per cento sull’importo totale del Ffo, nonché di stipulare mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per una durata di 40 anni. Una norma che avrebbe risolto il problema dell’autorizzazione all’accensione del mutuo con Banca Mps”.
Azienda di Suvignano “La Finanziaria prevede che i beni immobili, confiscati alla criminalità e non ancora assegnati, vengano venduti all’asta, cancellando le finalità della legge esistente che garantisce il riuso sociale dei beni. Abbiamo firmato proposte correttive che garantissero agli Enti Locali ed alla Regione il diritto di prelazione dove è presente l’immobile confiscato, o che subordinassero la vendita all’entrata in vigore dei decreti attuativi del federalismo fiscale che prevede il trasferimento, di alcuni beni dal Demanio statale a quello comunale. Proposte respinte dal centrodestra”.
Agricoltura “Solo un piccolo ed insufficiente passo per l'agricoltura. Purtroppo gran parte delle risorse per rifinanziare il fondo di solidarietà sono ‘partite di giro’ prelevate da Pac e Ocm vino. I nostri emendamenti, invece, puntavano al sostegno delle imprese più esposte con le banche attraverso un fondo di rotazione, chiedevano risorse reali per fondo di solidarietà e sgravi fiscali”.
Tagli alle comunità montane e Legge speciale per Siena: “La manovra di bilancio prevede ulteriori riduzioni di contributi economici alle Comunità montane. Abbiamo proposto, ottenendo il rifiuto del Governo, l’abrogazione di tale norma rimarcando l’importanza, anche in provincia di Siena, del ruolo della Comunità Montana Amiata – Val d’Orcia. Per la legge Speciale per Siena, invece, avevamo presentato un emendamento per rifinanziare un’iniziativa che negli anni ha permesso la salvaguardia del carattere storico, monumentale e artistico della città. Un provvedimento sistematicamente trascurato dal centrodestra, che ha ignorato anche l’emendamento finalizzato a sbloccare la richiesta del Comune di San Gimignano di riqualificare il complesso di San Domenico, inserito nel centro storico della città delle Torri, patrimonio Unesco. Anche in questo caso, però, il centrodestra non ha approvato alcuna proposta, preferendo lasciare in disuso un patrimonio della comunità unico al mondo”.