Ci chiediamo come il funzionario di partito Ceccuzzi possa parlare di etica e di morale nel momento in cui sottoscrive una tale richiesta

SIENA. “La proposta dell’on. Ugo Sposetti (già tesoriere Pci. Pds, Ds, oggi Pd) di raddoppiare il finanziamento pubblico ai partiti aumentandolo di ben 185 milioni di euro dà la misura di quanto questa gente sia lontana dal mondo reale”. Questo il commento di Silvio Pucci, candidato per le Liste civiche senesi, alla notizia della proposta di legge presentata in Parlamento da una folta rappresentanza di deputati del Pd.
“Condivido la battuta che mi è capitato di leggere e che diceva che anche Maria Antonietta, al popolo che chiedeva il pane, suggeriva di mangiare le brioche – prosegue Pucci – Infatti questa dissennata proposta non può essere definita altrimenti. E’ vergognoso che in un paese che ancora oggi sta combattendo contro una lunga crisi economica che non accenna ad allentare la sua morsa e a causa della quale famiglie ed imprese stentano a riprendere una boccata d’ossigeno, il PD chieda più soldi per i propri balocchi”.
“E’ bene che i senesi abbiano chiaro che anche Ceccuzzi è tra i firmatari di questa vergognosa richiesta. Purtroppo la cosa non stupisce perché nella mentalità di Franco Ceccuzzi (il quale si vanta nel suo “curriculum” di non aver mai fatto in vita sua nessun lavoro se non quello di funzionario di partito) è normale che i contribuenti debbano pagare le rendite di coloro che si rifiutano di confrontarsi col mercato del lavoro come fanno tutti i normali cittadini. E’ chiaro che i soldi che chiedono non farebbero altro che pagare qualche altro nullafacente che pensa che le rendite di posizione siano un diritto acquisito” dice amaramente l’esponente delle Lcs alla sua prima candidatura.
“Questa richiesta, peraltro avanzata in un momento in cui non ci sono gli strumenti economici neppure per sostenere i servizi sociali, è ancora più provocatoria e offensiva anche verso la stragrande maggioranza di senesi che lavorano otto/dieci ore al giorno per stipendi di poco sopra i mlle euro – conclude Pucci – Ci chiediamo come il funzionario di partito Ceccuzzi possa parlare di etica e di morale nel momento in cui sottoscrive una tale richiesta che altro non è che uno schiaffo in pieno viso alla gente”.