SIENA. Avessimo consapevolezza della pianificazione cittadina, potremmo anche guardare con favore la nascita di un Centro Commerciale all’Isola d’Arbia. Un Centro Commerciale dà prospettive economiche molteplici a partire dalla sua realizzazione e fornisce benefici per il proprio indotto e quindi, benefici territoriali, se ben inserito in un ambito che guarda 360 gradi il proprio inserimento, lato urbanistico, economico e sociale. Ma un Centro Commerciale come il nostro, seppur definito di medie dimensioni, se inserito in un contesto socio-economico debole come quello senese, rischia di diventare una bomba dagli effetti incontrollabili.
Non vogliamo più che si ripetano gli errori della zona commerciale di Via Massetana o Cerchiaia, dove l’assenza di sensatezza urbanistica ci ha regalato il caos che tutti subiamo e l’inefficacia di tale investimento. Inoltre, se una decisione del genere è stata presa senza il coinvolgimento delle categorie economiche, insieme alle quali è necessario sviluppare sinergie prospettiche in questo campo, rimaniamo preoccupati e dubbiosi.
Rimaniamo anche stupefatti di come la maggioranza consiliare abbia voluto ingessare le valutazioni sulle varianti urbanistiche, proprio quelle presentate da imprenditori per la realizzazione delle strutture commerciali dalle ricadute socio economiche positive anche sugli ambiti pubblici e invece si sia velocizzata con il turbo una decisione di Giunta che prevede un Centro commerciale di medie dimensioni a Isola d’Arbia di oltre 20 mila metri quadrati.
Chiederemo in Consiglio comunale spiegazioni per le quali l’Amministrazione comunale abbia ritenuto opportuno un si tale comportamento, senza il coinvolgimento del Consiglio comunale o della Commissione Assetto del Territorio. Chiederemo come si inserisca questa decisione nella programmazione economica della città e quali studi economici siano stati effettuati a supporto e quali ricadute siano state previste per l’attuale tessuto commerciale senese.
Le critiche di contenuto, espresse dalla Confcommercio senese dovrebbero far riflettere sulle ricadute diu lungo periodo e sul tipo di rete commerciale che si potrebbe costituire, lontana da quella dei prodotti locali che ha sempre caratterizzato il senese, favorendo tipicità diverse e distanti da noi.
Vogliamo augurarci che tale decisione non sia mossa esclusivamente da meri interessi di Conto Economico comunale e quindi di breve periodo.
Forza Italia – Coordinamento Provinciale – Siena