Il PC sottolinea la gravose condizioni di lavoro dei macchinisti
SIENA. Dal Partito Comunista riceviamo e pubblichiamo.
“Vogliamo segnalare la tragica situazione dei macchinisti ferrovieri, che le aziende vorrebbero trasformare in automi. Per le aziende non sono ferrovieri, ma ferrivecchi. Parliamo delle condizioni reali di migliaia di lavoratori, ferrovieri costretti a turni massacranti, senza pause o riposi adeguati, con alto tasso di insicurezza e infortuni, anche mortali, sul lavoro. E’ il risultato di decenni di privatizzazioni selvagge, di contrattazioni sindacali al ribasso nell’unico interesse del profitto. Le tariffe dei servizi ferroviari sono esose, poche le corse per studenti e lavoratori, inadeguate le carrozze, così come le stazioni nel loro genere.
E’ necessario ribaltare il tavolo e lottare per la qualità del lavoro e del servizio, per i diritti e per una società più giusta, dove chiunque possa avere un lavoro sano, sicuro e possa garantire un servizio efficiente. Ricordatelo quando salirai su di un treno, chi ti porta a destinazione è un lavoratore come te e tutto ciò non può essere una condanna! Ricordatelo…”.