Meglio aspettare la naturale coincidenza con altre consultazioni, dicono i civici, per risparmiare i soldi dei cittadini
SIENA. “La proposta di anticipare le elezioni a Siena, è senza dubbio un palliativo politico; poco cambia votare in autunno o in primavera! non sono certo qualche mese di differenza che può cambiare la situazione politica di una città, che ha perpetrato per anni una mala gestione politica e che oggi più che mai è sotto gli occhi di tutti.” Esordisce così il coordinamento della Federazione Civica, che puntualizza: “Perché sperperare soldi dei cittadini, quando tra qualche mese le elezioni comunali potrebbero svolgersi in concomitanza con le politiche, ammortizzando così gran parte dei costi per l’allestimento della macchina elettorale? Questo sollecito politico, rappresenterebbe il solito sperpero tipico del partitismo, poco abituato a badare a spese. Noi civici, da sempre pragmatici e sensibili ad ogni euro che esce dalle tasche dei cittadini, diciamo no ad elezioni anticipate, meglio aspettare la naturale coincidenza con altre consultazioni; non è una presa di posizione ideologica, ma pratica e dettata da quel buon senso che pare essere andato smarrito da coloro che strumentalizzano e tentano di sfruttare a proprio tornaconto, anche queste circostanze, peraltro indirizzate da leggi e regolamenti”
