Molti comuni ci contano per recuperare quattrini...
di Red
SIENA. ”L’unico strumento che avevamo a disposizione per compensare il taglio dei trasferimenti deciso dal governo con la manovra dello scorso anno”, si giustifica così il presidente della Provincia di Milano, Roberto Vasai, che ha colto al volo l’occasione rappresentata dai decreti sul federalismo fiscale per deliberare in sede di Consiglio l’aumento dell’addizionale sulle assicurazioni Rc Auto dal 12,5 al 16%. E’ solo l’ultimo ente pubblico che ha cercato nuovi introiti dall’aumento delle tasse, così come concesso dal governo attraverso il meccanismo perverso del “Federalismo Fiscale” che, se porterà una riduzione della pressione fiscale sui cittadini, non si è in grado di calcolarla, ma certamente porta all’istituzione di nuove gabelle e dall’inasprimento delle esistenti. Sul sito internet del Dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia c’è l’elenco completo, finora piuttosto scarso di nomi, ma si teme che entro la fine del mese, quando la finestra aperta dal decreto sul fisco municipale si chiuderà per gli aumenti a valere già da quest’anno, le fila si ingrosseranno. Alcune grandi città capoluogo hanno già deciso, come Venezia, Brescia, Vercelli, Cremona. E la sovrattassa sull’Irpef è già scattata pure a Imola e Avezzano. In Emilia Romagna molti sindaci hanno annunciato l’addizionale Irpef per il prossimo anno, i cittadini di Campania, Calabria e Molise sono già rassegnati al peggio. Per quanto riguarda la Toscana, la strada è stata intrapresa dalla Provincia di Arezzo, dai comuni di Carrara, Empoli (sovrattassa Irpef) e da quello di Montescudaio a Pisa.
E la Provincia di Siena? Raggiunti dai tagli del Ministero dell’Economia, gli enti saranno penalizzati dalle mancate erogazioni della Fondazione MPS annunciate fin da subito. La Provincia, nel 2010, ha goduto di erogazioni pari a euro 15.670.000, il comune di Siena ha beneficiato di euro 17milioni, l’elenco dei comuni lo potete consultare in una appendice a piè di pagina. Cifre di tutto rispetto anche dalle nostre parti, specialmente quelle destinate a pagare rate di mutui, o al restauro dei pavimenti di Piazza Pio II a Pienza (120mila), o alla messa in sicurezza delle mura di Montalcino (200mila). Quanto pesano 150mila euro sul bilancio di un comune piccolo come San Giovanni d’Asso?
Corre voce che nei corridoi di Palazzo Pubblico in Piazza del Campo e del numero 9 di Piazza Duomo qualcuno ci stia già pensando, ai sospirati aumenti concessi da Bossi e Tremonti con il meccanismo della legge sul Federalismo Fiscale, che a parole deve ridurre la pressione fiscale sui cittadini, ma all’atto pratico è la continuazione dei soprusi della Casta sulla popolazione. Tanto i senesi sono già potati (come rami) e tosati (come pecore) per bene dalle tariffe di acqua, gas, nettezza urbana, che sono tra le più alte d’Italia: aumentargli l’addizionale Rc auto o Irpef sarà un gioco da ragazzi, come portar via le caramelle a un bambino, non se ne accorgerà nessuno. E mancando pure i 600mila euro per il Magistrato delle Contrade, si vedrà di correre qualche Palio al risparmio, invece di dilatare giorni e corse con aggravio di costi del personale e della macchina comunale: la “festa lunga” di quest’anno, che invece di cominciare il 29 giugno con la tratta è stata anticipata di due giorni, rischia di diventare un evento eccezionale: da raccontare ai nipoti con un pizzico di nostalgia per i bei tempi andati.