Fermo restando che è un diritto di ogni cittadino di potersi rivolgere a strutture pubbliche per esami diagnostici, che forniscano risposte complete e affidabili nel minor tempo possibile, non si comprende per quale motivo i tamponi Covid non possano più essere processati presso il laboratorio senese (laboratorio regionale di riferimento per l’Area Vasta Toscana Sud Est), dove fin dall’inizio della pandemia sono state fornite risposte tempestive affidabili e complete. Ci risulta che non sia ora possibile avere la risposta del tampone in 24 ore e che solo il laboratorio diretto dalla professoressa Cusi sia in grado di fare una analisi delle varianti del virus Sars-Cov-2, aspetto da non trascurare in questo momento della pandemia.
Tutto ciò ci appare in contrasto con il piano della performance 2021-2023 della AOUS dove si ribadisce che, come disposto dal Piano Sanitario Regionale Toscano, l’AOUS costituisce centro Hub e rappresenta il punto di riferimento per la popolazione della città di Siena e dei comuni limitrofi per le funzioni di base, oltre ad essere punto di riferimento anche per l’intera area vasta per prestazioni specialistiche, garantendo il principio di equità di accesso ai servizi sanitari. Inoltre nello Statuto dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese si legge che l’AOUS è punto di riferimento d’Area vasta, svolge ruolo di ospedale di base per i comuni della zona senese, ospedale di primo livello per la provincia di Siena e di secondo livello per l’Area Vasta.
Ecco perché questa scelta di trasferire il processamento dei tamponi dallla UOC di Microbiologia e Virologia di Siena ad altro laboratorio ci appare come un ulteriore impoverimento e declassamento del nostro ospedale, iniziato da anni anche con la perdita di scuole di specializzazione e di validi professionisti, impoverimento che, oltre a diminuire la qualità dell’assistenza, ha portato e porterà sempre più alla perdita di posti di lavoro