"Su edilizia e urbanistica ridurremo i tempi per le sanatorie, diminuiremo le sanzioni, snelliremo le procedure"
L’attuale normativa in materia di compravendita di immobili attualmente ci obbliga ad allegare relazione di conformità urbanistica e catastale redatta da un tecnico; è un documento fondamentale importanza per vendere o comprare immobili senza correre rischi.
Nel 90 % dei casi ci imbattiamo in progetti che risalgono agli anni cinquanta, dove sussistono difformità con lo stato di fatto. Per questo sono necessarie spesso le sanatorie sia a livello paesaggistico che urbanistico, con l’obbligo di svariati pareri da parte del Comune e della Soprintendenza. E’ noto che i tempi sono lunghi e insostenibili; inoltre a seguito di una delibera della giunta Cenni si hanno applicazioni di sanzioni esagerate, dato che per sanare modeste modifiche interne si parla di cifre che partono da €. 1.000,00 a €. 5.160,00 .
Tutto ciò blocca la ripresa del mercato immobiliare, creando danni economici per tutti i soggetti coinvolti, non solo per i privati che devono vendere o acquistare, ma anche per notai, tecnici, imprese.
Non possiamo non fare menzione dell’incapacità della Giunta Valentini di instaurare un costruttivo con la Soprintendenza di Siena; ciò va a scapito dei cittadini. I rapporti con la Soprintendenza sono invece fondamentali, dato che la città di Siena risulta a vincolo paesaggistico per quasi tutto il suo perimetro.
Non possiamo non menzionare i tempi eccessivi che impiega l’ufficio tecnico ad esaminare le sanatorie e ad istruire le pratiche, tempi che intendiamo drasticamente ridurre, semplificando il quadro di regole.
Per la pratica in sanatoria di una finestra spostata si registra un tempo di circa anno un anno e mezzo, con un conseguente e ovvio danno per tutti i soggetti coinvolti.
L’impegno di Fratelli d’Italia sarà quello, in primo luogo, di instaurare una costruttiva collaborazione con la Soprintendenza per ridurre i tempi di rilascio dei pareri; occorre poi diminuire le sanzioni in favore dei cittadini e snellire la procedura di sanatoria.
Questo sarà possibile inserendo nel regolamento urbanistico la previsione che, per gli edifici di vecchia data, non vi sia più alcun obbligo di presentare la sanatoria paesaggistica e urbanistica, ma soltanto un aggiornamento delle planimetrie con tempi più snelli e meno spese per tutti.