Per Cipriani e Forzoni necessario favorire il credito a famiglie ed i prese

Gli utili delle banche sono strettamente connessi coi sistemi finanziari, i quali sono diventati sempre più complessi e allo stesso tempo maggiormente fruibili.
Per dare un perimetro a quanto detto si deve parlare di tecno finanza, una finanza che oltre i sistemi classici, è supportata, e spesso influenzata, da sistemi tecnologici sempre più avanzati e sofisticati.
La dinamica di spostamento di capitali, dunque, diventa molto più rapida e imprevedibile rispetto all’economia reale, ma non per questo meno incidente su questa. Dunque è possibile anche, in caso di illecito ovviamente, camuffare la copertura del debito reale con strumenti virtuali e finanziari, entrando in un circolo vizioso, che obbliga lo Stato ad intervenire gravando ulteriormente sui contribuenti.
Gli Istituti bancari esistono da secoli e la loro funzione è essenziale e vitale per l’economia del Paese, dunque la politica deve sì tutelarli, ma se ciò significa tutelare i cittadini e la legalità.
La politica deve assolutamente impedire, come purtroppo è avvenuto, la privatizzazione illecita ed illegale degli utili e la socializzazione delle perdite indiscriminata. Per prevenire queste situazioni, in cui a rimetterci sono, per lo più, i risparmiatori ed i contribuenti, Fratelli di Italia propone di dividere gli Istituti di risparmio da quelli di investimento.
Il punto del programma, se realizzato, garantirebbe più solidità ai risparmi e maggiori possibilità di investimento, anche perché specializzerebbe i servizi offerti ed eviterebbe “sorprese spiacevoli” a chi vuole solo mettere da parte i propri soldi.”.
