SIENA. “La Regione faccia chiarezza su quali siano le cooperative a cui l’Estav affida e ha affidato il lavoro in appalto oggi e negli anni scorsi”. A chiederlo è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli, che annunciano un’interrogazione dopo la sentenza del giudice del lavoro che a Siena ha condannato l’Estav a risarcire un lavoratore che per anni avrebbe svolto attività da dipendente, ma in realtà era assunto da una cooperativa.
“Aspettiamo di sapere quali siano queste cooperative – aggiungono gli esponenti di Fratelli d’Italia – ma immaginiamo già che siano le solite cooperative rosse che in questa regione fanno incetta di appalti. La sentenza del giudice del lavoro a Siena mette in mostra l’ennesimo spreco della sanità toscana di Enrico Rossi e Luigi Marroni: buttano via i soldi pubblici per fare regali agli amici delle coop. Tanto pagano i cittadini…”, proseguono Donzelli, Marcheschi e Staccioli. “Adesso l’Estav è costretta a risarcire il lavoratore fra mensilità, risarcimento danni e spese legali. Oltre a dovergli riconoscere, e vorremmo anche vedere che non fosse così, i contributi. Non solo si sprecano i soldi dei cittadini, ma i ‘compagni’ per garantire gli appalti giusti sfruttano persino i lavoratori – conludono gli esponenti di Fratelli d’Italia – questo sistema di gestione del potere deve cambiare”.