Interrogazione di Veneri e Petrucci in Consiglio regionale
FIRENZE. “Già prima dell’emergenza pandemica ci erano arrivate numerose segnalazioni di criticità e disservizi negli ospedali dell’Asl Toscana Sud-Est, soprattutto in merito a carenze di organico. Tali problematiche non sono mai state risolte e hanno continuato nel tempo ad aumentare. Carenze di personale che, purtroppo, sono un denominatore comune negli ospedali delle province di Arezzo, Siena e Grosseto. L’emergenza sanitaria ha ingigantito le criticità rendendole insostenibili. L’assegnazione ai reparti Covid di personale ospedaliero ha pesanti ricadute sul Servizio Sanitario Regionale e determina gravi disservizi”, denunciano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri, e Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità, che hanno presentato un’interrogazione alla Regione.
“Nell’interrogazione chiediamo di spiegare quanti e quali reparti di medicina sono al momento attivi negli ospedali dell’Asl Toscana Sud-Est, gli organici disponibili, oltre a chiedere se è stata data indicazione ad Estar di porre in atto soluzioni per colmare le mancanze di organico.
Un problema che deriva dalla strategia a dir poco errata della precedente Giunta regionale, dai tagli operati dal duo Rossi-Saccardi. Nel 2015 l’ex Governatore Rossi voleva tagliare 100milioni di euro dal bilancio della Sanità toscana poi fu varata la riforma che accorpò le asl provinciali in tre grandi Asl territoriali, le 3 cosiddette “Aslone”, che hanno accentrato i servizi nei grandi capoluoghi tagliandoli nelle zone periferiche e montane. Si è perso il controllo di una macchina troppo grande, è diventato complicato gestirla e farla funzionare. Con il risultato che la sanità si è allontanata dai cittadini considerati sempre di più come meri numeri”, denunciano.