Mori: "A chi risponderanno questi signori, alla nuova amministrazione o ai dettami del PD?"
SIENA. Nomine fondazione Mps: il sindaco ha chiesto ai deputati della fondazione nominati dalla precedente amministrazione di valutare l’ipotesi di rimettere il mandato. Richiesta più che giusta. Nominare i deputati MPS da parte di Valentini è stato un gesto eticamente scorretto e istituzionalmente sbagliato. Atto che certamente mirava alla ricerca di voti, ad allargare quel consenso fittizio e pagato, atto solo allo scopo di recuperare il terreno perso con le sciagurate scelte amministrative.
Infatti non solo ha fatto una corsa da record per nominare i componenti dei deputati della Fondazione, ma anche quella per nominare tutti gli altri di competenza comunale creando così un problema che ora dovrà essere risolto con grande rapidità. Gli attuali membri dei vari consigli di amministrazione, che rispondevano a logiche di un regime di sinistra, potranno adeguarsi al cambio di passo che viene richiesto da una politica certamente diversa rispetto al passato?
In buona sostanza a chi risponderanno questi signori, alla nuova amministrazione o ai dettami di quel PD perdente e pasticcione che oggi di sicuro non rappresenta più nessuno?
Noi di Fratelli d’Italia insieme al nostro gruppo in consiglio comunale auspichiamo che questi deputati della Fondazione MPS rimettano il mandato, o che comunque seguono le indicazioni del sindaco DE Mossi nell’esercizio delle loro funzioni.
Ma questo sarà possibile? o dovremo invece assistere ai colpi di coda degli sconfitti? In tutti i contesti ci sono importanti decisioni da prendere, cose urgenti da fare, come può essere che chi non rappresenta più il comune di Siena possa fare gli atti che lo stesso richiede?
Sinceramente crediamo che in questo prossimo periodo ne vedremo delle belle, perché in buona sostanza ciò che conta di più sono i compensi, gli emolumenti provenienti dalle cariche e dai ruoli, per questo non sarà facile far desistere chi li ha ottenuti.
Comunque il sindaco si è mosso bene, ha fatto subito capire che non ha alcuna voglia di subire l’azione assurda e scellerata del suo predecessore, ha chiesto le dimissioni e siamo certi che farà di tutto per ottenerle.
Insomma, alla fine possiamo dire che il PD ha lasciato il ruolo con amarezza e rabbia, pensando e sperando di costruire limiti e pastoie per la nuova amministrazione comunale, ma non ha fatto i conti con la realtà, i nuovi, sindaco in testa, hanno le idee chiare, sanno cosa vogliono e hanno un programma di lavoro capace di superare queste piccinerie da baraccone.
Massimo Mori, dirigente Fratelli d’Italia