"La nomina è inopportuna e inaccettabile"
SIENA. “Il Partito democratico non sa operare scelte migliori che nominare come responsabile nazionale Anci per la gestione delle politiche del territorio un indagato per anomalie urbanistiche. Non c’era nessuno più adatto a ricoprire quel ruolo?”. E’ quanto dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Giovanni Donzelli e il portavoce provinciale del partito a Siena Gianni Martinucci, commentando la delega affidata dal presidente Anci Piero Fassino al sindaco di Siena Bruno Valentini per le Politiche ambientali, del Territorio e Protezione civile.
“Affidare l’incarico a Valentini, prima ancora che si venga a conoscenza dell’esito delle indagini della procura di Siena, conclusesi proprio nei giorni scorsi, è inaccettabile, una forzatura sotto gli occhi di tutti – sottolineano gli esponenti di Fratelli d’Italia – il Pd dimostra ancora una volta di gestire i ruoli di potere con una disinvoltura imbarazzante. Ancor più grave è il fatto che in questo caso si tratti persino di un ruolo istituzionale com’è quello dell’associazione dei comuni d’Italia. Abbiamo fiducia nel ruolo della Magistratura – concludono Donzelli e Martinucci – questo però, a prescindere dall’esito delle indagini, non ci impedisce di affermare l’inopportunità politica di nominare Valentini in quel ruolo”.