Il deputato Donzelli ha presentato un'interrogazione parlamentare
FIRENZE. “Il fascino transalpino per la sinistra è evidentemente irresistibile: dopo aver avallato le rivendicazioni d’Oltralpe sulle origini del genio di Leonardo da Vinci, la Regione Toscana forza inspiegabilmente la mano per affidare alla società di proprietà del governo francese Ratp il trasporto pubblico locale. Una scelta incomprensibile che conferma i sintomi di allergia alla tutela dell’interesse nazionale italiano dei nostri amministratori”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che sul caso ha chiesto al governo di intervenire presentando un’interrogazione parlamentare.
“La Francia con un blocco impedisce alle imprese italiane, come a quelle di tutti gli altri paesi europei, di partecipare a tali affidamenti – spiega Donzelli – noi invece abbiamo ‘il genio’ Enrico Rossi che pensa bene di forzare la mano per dare il via libera agli stranieri: per farlo anticipa persino la decisione formale del Consiglio di Stato che dovrà esprimersi sui ricorsi. Una scelta che, tra l’altro, provocherà ulteriori contenziosi giudiziari. La sinistra toscana si affretta così a regalare i 4 miliardi della più grande gara sul Tpl d’Europa in palese violazione della concorrenza: Ratp è un soggetto pubblico che non paga imposte e non è soggetto ad Iva. Quello francese sui trasporti in Toscana – conclude Donzelli – sarà così un vero monopolio: oltre ai bus, la gestione del servizio tramviario fiorentino è già oggi in mano all’altra francese Gest”.
La reazione del consigliere regionale Paolo Marcheschi
“Esprimo sdegno per la bramosia di Rossi ed il Pd di dare in mano ai francesi pezzi dell’economia regionale. La Sinistra, non soltanto sta più con l’Europa che con l’Italia, ma sta svendendo pezzi di Toscana e di Firenze alla Francia: dopo la tramvia fiorentina, anche il trasporto pubblico su gomma finisce in mano agli amici di Macron. In barba a tante aziende toscane che avevano presentato un ricorso al Consiglio di Stato ed erano perciò in attesa di tale sentenza. Noi diciamo basta a questa svendita totale di infrastrutture e servizi. La Giunta calpesta anche una decisione del Consiglio regionale che, all’unanimità aveva chiesto a Rossi, di attendere qualche mese in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato” dichiara il C.