"Il nostro paese è ancora lontano dalla piena equiparazione dei diritti delle famiglie di fatto"
SIENA. L’Italia è l’ultimo paese in Europa in termini di diritti civili per le minoranze sessuali: le persone lgbti* non hanno diritti che nel resto d’Europa sono acquisiti da anni. Nel nostro paese manca una legge contro l’omotransfobia, non esiste l’aggravante per i crimini d’odio perpetrati per orientamento sessuale e identità di genere. Le persone lgbti non vedono riconosciuta la propria affettività, né come singoli, né come coppie: in Italia non esiste una legge che riconosca e tuteli le famiglie di fatto.
Il nostro paese è ancora lontano dalla piena equiparazione dei diritti delle famiglie di fatto: oggi alle persone dello stesso sesso è ancora negato l’accesso al matrimonio civile. Dagli ultimi dati ufficiali i figli che vivono in famiglie omogenitoriali in Italia sono almeno 100.000: 100.000 bambini che non hanno gli stessi diritti degli altri.
La Lista Sì – Toscana a Sinistra non vuole persone, cittadine/i e famiglie di serie B, ma la parità dei diritti per tutte/i.
Noi siamo per: Sì a nuovi fondi della Regione Toscana per i programmi scolastici che contrastino l’omotransfobia e promuovano una cultura inclusiva delle differenze; Sì a nuovi fondi della Regione Toscana nel piano sociosanitario per la formazione del personale sulle tematiche lgbti; Sì ad un osservatorio permanente operativo riguardo le discriminazioni basate su identità di genere e orientamento sessuale: Sì a nuove misure efficaci che contrastino esclusione e discriminazione nell’accesso e nella permanenza nel mercato del lavoro; Sì ad una forte presa di posizione per il pieno riconoscimento e la parità dei diritti di tutte le forme familiari basate su legami di affettività, reciprocità e solidarietà.