I pm avevano chiesto l'archiviazione. Il processo avrà inizio il 17 luglio
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MILANO. La notizia di oggi su Mps arriva da Milano: il Gip Alessandra Del Corvo ha deciso di rinviare a giudizio l’ex presidente e l’ex ad di Banca Mps, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, accusati di falso in bilancio e aggiotaggio. Una decisione a sorpresa dal momento che gli stessi PM della Procura di Milano avevano chiesto il proscioglimento dei due ex vertici della banca senese. Rinviata a giudizio la stessa banca senese per la violazione della legge 231 del 2001 relativa alla responsabilità degli enti per i reati commessi dai dipendenti.
Il processo avrà inizio il 17 luglio. Tutto il fascicolo era giunto a Milano nel 2016 quando la Procura meneghina aveva ricevuto da quella senese, per competenza territoriale, la documentazione relativa alla presunta falsa rappresentazione nei bilanci 2011, 2012, 2013 e 2014 dell’istituto di credito senese nel tentativo di “mascherare” i derivati Alexandria e Santorini. Già alcuni mesi dopo i pm avevano chiesto l’archiviazione di tutti gli indagati (circa una decina) perchè ritenevano molto difficile arrivare a definire e individuare il dolo. In quella sede di opposero alcuni gruppi di piccoli azionisti e il Codacons.