Sarebbe questo l'intoppo alla base delle decisioni di non accettare la candidatura
SIENA. A due giorni dall’assemblea del onte dei Paschi che avrebbe dovuto confermarlo alla guida del cda della banca, Alessandro Falciai ha comunicato la sua “indisponibilità ad accettare la candidatura”. Le motivazioni “personali” in realtà sono la copertura burocratese della realtà di un fatto: Falciai sarebbe indagato per i guai di Mondomarine, di cui era fino a settembre 2016, il presidente. L’ipotesi investigativa dei magistrati, che ieri hanno disposto perquisizioni della Guardia di Finanza, riguardano vari reati tra i quali il falso in bilancio.
Delle disavventure del presidente abbiamo già scritto a giugno scorso (https://www.ilcittadinoonline.it/economia-e-politica/niente-varo-lo-yacht-falciai-scioperano-lavoratori/). Resta ora da capire chi sarà il sostituto, ovvero se il Mef (salito al 68,2 per cento del capitale della banca) tornerà su vecchi nomi o ha in serbo un atout. Ma questo si saprà presumibilmente lunedì mattina all’apertura dell’assemblea dei soci Mps.