Ha rassegnato le dimissioni dalle cariche in Bper
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di Red
SIENA. Oggi, 1 gennaio 2012, Fabrizio Viola, che prossimamente diventerà direttore generale e poi amministratore delegato di MPS, ha rassegnato le dimissioni dal Cda e dalla carica di amministratore delegato della Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Bper). L’annuncio proviene da una nota della banca emiliana. Che prosegue: “Il Consiglio di Amministrazione si riunirà a breve per l’assunzione delle determinazioni del caso. Restano invariati i programmi di lavoro, i processi organizzativi e gli obiettivi già definiti dal Consiglio di Amministrazione”. Anche Bper sta attraversando un periodo di grande ristrutturazione societaria. Il comunicato conclude dicendo che “ Il presidente di BPER, Ettore Caselli, nel prendere atto di quanto sopra, esprime, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, un sentito ringraziamento al dott. Viola per il significativo contributo professionale assicurato durante la sua permanenza nella Banca”.
L’accelerazione sul rinnovamento delle cariche nella Banca procede quindi spedita, resta da capire bene quali siano i rapporti di forza politici all’interno del PD senese. Ad aprile verrà rinnovato il Consiglio di Amministrazione di Rocca Salimbeni, e nelle intenzioni del sindaco di Siena non dovrebbe essere nominata dalla Fondazione guidata da Gabriello Mancini, di cui ha chiesto le dimissioni a mezza voce. Per Ceccuzzi si tratta dell’ultima opportunità di avere un CdA gradito, prima che la maggioranza assoluta di Palazzo Sansedoni nel Monte dei Paschi sia travolta dalle conseguenze della cattiva gestione di questi anni, che ha portato a 5 miliardi di perdite in fondazione, all’azzeramento degli utili, a una situazione semi-fallimentare dell’istituto bancario senese, costretto dall’Eba a una ricapitalizzazione da 3,3 miliardi di euro quando appena nel 2008 era in grado di investire 9 miliardi cash per accaparrarsi Banca Antonveneta.
La trattativa politica con l’ala popolare del partito si preannuncia complessa e combattuta.