I sindacati firmatari in sintonia con l'azienda

SIENA. L’accordo tra Monte dei Paschi, Fruendo ed i sindacati sul passaggio delle attività amministrative e di back office dalla banca alla nuova società ”offre le necessarie tutele sia sui livelli occupazionali che salariali e normativi, valorizzando inoltre il percorso negoziale iniziato con la firma dell’accordo del 19 dicembre 2012, che ha permesso attraverso questa trattativa di superare notevolmente quanto previsto dalle sole norme di legge comunque applicabili in materia di cessione di ramo d’azienda”, si legge in un comunicato unitario di Fabi, Fiba, Ugl e Uilca. Le sigle firmatarie aggiungono che ”oltre alla conferma dell’applicazione del contratto del credito tempo per tempo vigente e l’iscrizione all’Abi, sono state ampliate e declinate con maggior chiarezza le garanzie di mantenimento dei livelli occupazionali, la salvaguardia degli attuali poli di back office per almeno tre anni e sono state riconosciute le vigenti condizioni normative e salariali, la possibilitò di utilizzo del Fondo di Solidarietà, il complesso del welfare aziendale”.
1100 impiegati nelle sedi di Siena, Firenze, Padova, Mantova, Roma, Lecce e Abbiategrasso (Milano) entreranno nella Fruendo, partecipata da Bassilichi (operatore del business process outsourcing) e Accenture(azienda di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing)
1100 impiegati nelle sedi di Siena, Firenze, Padova, Mantova, Roma, Lecce e Abbiategrasso (Milano) entreranno nella Fruendo, partecipata da Bassilichi (operatore del business process outsourcing) e Accenture(azienda di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing)