SIENA. "Desta incredulità come il PD, invece di prendere atto del fatto che le RSU di RCR e le Organizzazioni Sindacali abbiano siglato un accordo senza precedenti, prenda le difese di queste parti, negando la gravità di certi accadimenti e rispondendo in maniera generica e molto vaga alla Lega". Così scrive in una nota stampa la Lega Nord di Siena che sottolinea come la questione della ex Calp sia venuta fuori dopo le elezioni. "Fino a quel momento – scrive il Carroccio – nonostante fosse noto che le cose non andassero bene, non si era parlato di un imminente ricorso ad ammortizzatori sociali e riduzione delle retribuzioni per chi restava".
La Lega richiama anche avvenimenti pregressi della storia dell'azienda valdelsana del cristallo. "Già da alcuni anni – si legge nella nota – gli allora DS, con l'ex Sindaco Spinelli e la struttura politica provinciale, senza possibilità di smentita perché molte persone di questa Azienda ricordano bene tutte le vicende, hanno sponsorizzato, di fatto, l'avvento di Garofano, ex Presidente della Montedison, al posto di figure di vertice di alcune aziende del Nord operanti nel settore del vetro, che avrebbero avuto sicuramente provveduto al rilancio della CALP".
"In cambio – ricorda ancora il Carroccio – le Istituzioni hanno voluto progetti industriali che si limitavano a preventivare un fatturato irraggiungibile ed oggi la messa in cassa integrazione di 200 operai. Pur ammettendo che i vari problemi derivano esclusivamente dalla totale incapacità dirigenziale, come confermato dalla RSU stessa, costoro non hanno saputo fare di meglio che risparmiare, con la messa in cassa integrazione di chi realmente faceva il proprio dovere professionale. Tant'è che, oggi, non riescono più a fare la stessa percentuale buona di produzione di quando a lavoro c'erano gli operai sì più esperti, ma ingombranti per le manovre di indirizzo aziendale decise di comune accordo tra l'azienda e le Istituzioni locali con l'ausilio dei Sindacati".
"In conclusione – dice ancora la segreteria provinciale della Lega Nord – il fantomatico antistorico Partito difensore degli operai (il PD) dovrebbe finalmente rispondere con quali motivazione è stata decisa una CGIS senza rotazione, non riuscendo, tuttora, nonostante la nostra pressione, a dare le motivazione di queste scelte scellerate contro le persone più deboli, cioè gli operai".
"Per quanto riguarda l'intervento governativo – conclude la nota politica – vogliamo ricordare ai mistificatori del Partito Democratico che la Lega, invitata dalla RSU di RCR, a seguito di un incontro con l'On. Massimo Polledri della Commissione Bilancio della Camera aveva proposto di aprire, nell'ambito di discussione del Decreto Anti Crisi, un tavolo al Ministero per superare la crisi della CALP, ma dalla Dirigenza, dalle Istituzioni locali ed anche dalle stesse sigle sindacali non è mai arrivata alcuna risposta in merito: evidentemente qualcuno ha preferito coltivare vergognosamente il proprio orticello politico, anziché pensare a tutelare gli interessi dei lavoratori".
"In cambio – ricorda ancora il Carroccio – le Istituzioni hanno voluto progetti industriali che si limitavano a preventivare un fatturato irraggiungibile ed oggi la messa in cassa integrazione di 200 operai. Pur ammettendo che i vari problemi derivano esclusivamente dalla totale incapacità dirigenziale, come confermato dalla RSU stessa, costoro non hanno saputo fare di meglio che risparmiare, con la messa in cassa integrazione di chi realmente faceva il proprio dovere professionale. Tant'è che, oggi, non riescono più a fare la stessa percentuale buona di produzione di quando a lavoro c'erano gli operai sì più esperti, ma ingombranti per le manovre di indirizzo aziendale decise di comune accordo tra l'azienda e le Istituzioni locali con l'ausilio dei Sindacati".
"In conclusione – dice ancora la segreteria provinciale della Lega Nord – il fantomatico antistorico Partito difensore degli operai (il PD) dovrebbe finalmente rispondere con quali motivazione è stata decisa una CGIS senza rotazione, non riuscendo, tuttora, nonostante la nostra pressione, a dare le motivazione di queste scelte scellerate contro le persone più deboli, cioè gli operai".
"Per quanto riguarda l'intervento governativo – conclude la nota politica – vogliamo ricordare ai mistificatori del Partito Democratico che la Lega, invitata dalla RSU di RCR, a seguito di un incontro con l'On. Massimo Polledri della Commissione Bilancio della Camera aveva proposto di aprire, nell'ambito di discussione del Decreto Anti Crisi, un tavolo al Ministero per superare la crisi della CALP, ma dalla Dirigenza, dalle Istituzioni locali ed anche dalle stesse sigle sindacali non è mai arrivata alcuna risposta in merito: evidentemente qualcuno ha preferito coltivare vergognosamente il proprio orticello politico, anziché pensare a tutelare gli interessi dei lavoratori".