Trattativa banca/sindacati per le condizioni per finire in Fruendo
MILANO. Domani inizierà la trattativa sindacati/banca per definire le condizioni applicate all’esternalizzazione dei circa 1000 lavoratori estratti che avranno l’onore di andare a lavorare alla Fruendo srl, una bella scatola vuota creata da Bassilichi e Accenture senza alcuna partecipazione del Monte Paschi….
Eppure… correva l’anno 2012, un anno fa , esattamente il 17 dicembre, quando un comunicato sindacale unitario (cioé a nome di tutti i sindacati ) titolato: NON SI GIOCA CON I POSTI DI LAVORO recitava tra l’altro “resta un mistero il perché questa esternalizzazione sia cosi’ fortemente voluta;il suo impatto sul bilancio è di poche decine di milioni, una goccia nell’oceano dei conti aziendali! Le cosiddette garanzie sono solo di facciata non hanno validità sull’azienda destinataria della commessa,che potrebbe un minuto dopo la cessione ristrutturare e tagliare i posti di lavoro. NIENTE ESTERNALIZZAZIONI”. CHE FORZA EH!!! Che determinazione!!!!
Era tutto così chiaro, era evidente che la via da percorrere era alternativa, gli esternalizzati non solo non sono la salvezza della banca ma soprattutto non sono certo la causa di tutti i mali presenti e tristemente noti. Non cè’ alcun beneficio economico nel prendere 1000 lavoratori e buttarli fuori dall’azienda, in questo caso!!
Peccato che 2 giorni dopo, sì solo 2 GIORNI DOPO, IL 19 DICEMBRE 2012, alcune sigle sindacali firmavano l’accordo con la Banca che autorizzava le prime esternalizzazioni e giorno dopo giorno eccoci arrivati al dunque.
Abbiamo tentato di farci sentire in tutti i modi, scrivendo ai responsabili, cercando di farci trasferire, di riqualificarci, con estrema umilta’, convinti che fosse la nostra esperienza a contare qualcosa, convinti di essere delle persone, non solo dei numeri di matricola.
Niente! Un muro di gomma! Non serve a niente ma ci buttano fuori. Non sanno chi siamo o che facciamo e in barba al codice etico della banca, ci silurano comunque. Nelle filiali stanno scoppiando di lavoro, noi lo vediamo diminuire progressivamente, parcheggiati in questo limbo da un anno aspettiamo invano un cambiamento di rotta.