"Riteniamo che la Regione debba dare un segnale forte di vicinanza ai propri Cittadini, colpiti da tale scellerato provvedimento di Renzi"
FIRENZE. Presentato oggi (14 dicembre) dal consigliere regionale della Lega Nord Claudio Borghi Aquilini un emendamento proposto oggi in Prima Commissione del Consiglio regionale della Toscana al documento collegato alla Legge di Stabilità della Regione per il 2016, in favore dei risparmiatori colpiti dal Decreto salva-banche del Governo:
“Oggi in Commissione bilancio del Consiglio regionale” – spiega il Consigliere Lega Nord e Portavoce dell’Opposizione Claudio Borghi – “abbiamo presentato un emendamento al documento collegato alla Legge di Stabilità 2016 della Regione Toscana, con l’obiettivo che i fondi stanziati per gli orti urbani – un milione di euro all’anno per tre anni – siano dirottati su un fondo per il sostegno all’assistenza legale necessaria per le vittime del decreto salva-banche, approvato quasi di nascosto dal Governo la scorsa domenica 22 novembre, che solo in Toscana ha messo sul lastrico 60 mila piccoli risparmiatori.”
Prosegue il Consigliere Borghi: “Riteniamo che la Regione debba dare un segnale forte di vicinanza ai propri Cittadini, colpiti da tale scellerato provvedimento di Renzi, tanto prodigo nell’aiutare la famiglia della pupilla Boschi, quanto poco solerte nel tutelare diritti costituzionalmente riconosciuti come quello al risparmio. Pare infatti – da quello che trapela riguardo al tentativo del Governo di rimediare al danno da esso stesso provocato – che si stia prevedendo una procedura per i risarcimenti che, oltre a mettere vigliaccamente i risparmiatori gli uni contro gli altri per dividersi la mancia dei rimborsi, costringerà gli stessi ad affidarsi ad un consulente legale per far valere più efficacemente le proprie ragioni di fronte all’arbitro: ecco così, oltre al danno, la beffa.
In questo particolare momento storico in cui sembra di avere a che fare con un monarca assoluto più che con un Presidente del Consiglio, crediamo quanto mai necessario che in casi come questo un governo regionale ponga dei limiti a tale deriva. Né orti urbani né dinamiche partitiche” – conclude l’esponente leghista – “possono in alcun modo prevaricare le esigenze di migliaia di famiglie che hanno perso tutto; noi siamo pronti a fare la nostra parte come opposizione, attendiamo dunque la maggioranza e la Giunta alla prova dei fatti.”