Niente stadio, Ampugnano non è una priorità
di Augusto Mattioli
SIENA. L’aeroporto? Un progetto positivo, ma non urgente. Lo stadio all’Isola d’Arbia? Per ora teniamo quello che c’è. Due temi da tempo al centro del dibattito senese su cui Franco Ceccuzzi, candidato sindaco del Pd alle amministrative del 2011 questa sera ha detto la sua parlando con i giornalisti prima della presentazione ufficiale al Santa Maria della Scala. Per Ceccuzzi che in caso di elezione a sindaco lascerà il seggio di deputato, le priorità devono essere altre. A partire da una politica che punti a sviluppare occasioni di lavoro qualificato e che tenga presente l’importanza della protezione sociale per i cittadini con minori possibilità economiche perché “questa città non deve lasciare indietro nessuno”, ha tenuto a sottolineare. Una politica che deve continuare. Nel 2006 in questo settore l’investimento era di 29 milioni, nel 2010 34 milioni. Ed è ovvio rinunciare o ritardare l’attuazione di progetti che anche per la comunità sono comunque un peso come Ampugnano o gli impianti sportivi all’Isola d’Arbia. Saranno contenti i contrari al progetto aeroporto, forse meno gli aderenti al gruppo di imprenditori dell’associazione Per Siena che la settimana scorsa hanno fatto un convegno sullo sviluppo dello scalo.
Ceccuzzi sulle infrastrutture ha parlato della situazione di strade e ferrovie messe a dura prova dalle nevicate dei giorni scorsi sottolineando che occorre concludere entro il 2015 la Siena Grosseto, lavorare sulla Siena Firenze a partire dalla progettazione del tratto Poggibonsi Firenze. E sulle ferrovie ha aggiunto che l’obiettivo “irrinunciabile” è un’ora di viaggio tra Siena e Firenze, due tra Siena e Roma . Toccato anche il tema università . Secondo Ceccuzzi occorre passare alla seconda fase del piano di risanamento intervenendo sul deficit corrente con un piano concordato su didattica e ricerca.
“La città – ha aggiunto – può fare a meno di altre cose ma non dell’ateneo. Il comune con le istituzioni locali faccia un patto per l’ateneo con cui si assumano impegni precisi da rendicontare alla città”. E riguardo le indagini in corso Ceccuzzi ha detto che è sbagliato indirizzare le responsabilità solo da una parte. E poi occorre dire che i dirigenti amministrativi che ha avuto l’ateneo non erano certo vicini al Pd”. Tra i temi che possono contribuire allo sviluppo della città la valorizzazione dei beni culturali, a partire dal Santa Maria della Scala. Per questo secondo Ceccuzzi “si deve spingere sulla candidatura di Siena a capitale europea della cultura per il 2019”. Ma attenzione ci dovrà essere anche per la banca “che sta metabolizzando l’operazione Antonveneta sostenendone il suo piano industriale”. Infine la politica. “Mi auguro un centro sinistra unito – ha precisato Ceccuzzi – farò di tutto perché sia compatto e trovi un equilibrio tra chi vuole un cambiamento radicale e chi vuole tenere conto di ciò che è stato fatto in questi anni. In ogni caso il documento dei partiti sottoscritto qualche giorno ricerca una sintesi unitaria”.