SOVICILLE. L’otto maggio scorso è nata Banca Cras – Credito Cooperativo Chianciano Terme – Sovicille: le assemblee dei soci della Banca di Chianciano Terme e di Banca Cras hanno approvato la fusione tra le due banche cooperative.
La “nuova” Banca sarà operativa tra pochi giorni, non appena effettuate le attività normative formali per la fusione e gli ultimi preparativi organizzativi necessari al definitivo start up.
Banca Cras, a seguito dell'aggregazione delle due Banche, diviene una delle più importanti realtà del Credito Cooperativo toscano, una banca locale ancora più vicina al territorio: nasce una banca con 18 sportelli iniziali, 3 sportelli tesorerie, 28 bancomat, 3.800 soci, 25.000 clienti, oltre 160 dipendenti ed una competenza su 42 comuni nelle due provincie di Siena e di Grosseto.
Una fusione senza sovrapposizioni territoriali, con aree economicamente diversificate ed anticicliche e con una importante potenzialità di sviluppo nella vigenza del piano: forte degli iniziali 56,5 milioni di patrimonio, destinato ad un ulteriore importante incremento grazie alle strategie preventivate nel piano industriale, Banca Cras potrà sviluppare le proprie attività con il focus sulla relazione e la personalizzazione di prodotti e servizi verso soci e clienti.
Il progetto di fusione ed il piano industriale sono stati illustrati ai soci durante le assemblee tenutesi nelle due sedi ieri 8 maggio durante le quali è emersa evidente la valenza strategica dell’aggregazione: “Oggi si sviluppa e si conferma lo spirito, i principi e la lungimiranza che ispirarono i soci fondatori delle due banche” hanno detto i rispettivi Presidenti nelle assemblee.
La “nuova” Banca sarà operativa tra pochi giorni, non appena effettuate le attività normative formali per la fusione e gli ultimi preparativi organizzativi necessari al definitivo start up.
Banca Cras, a seguito dell'aggregazione delle due Banche, diviene una delle più importanti realtà del Credito Cooperativo toscano, una banca locale ancora più vicina al territorio: nasce una banca con 18 sportelli iniziali, 3 sportelli tesorerie, 28 bancomat, 3.800 soci, 25.000 clienti, oltre 160 dipendenti ed una competenza su 42 comuni nelle due provincie di Siena e di Grosseto.
Una fusione senza sovrapposizioni territoriali, con aree economicamente diversificate ed anticicliche e con una importante potenzialità di sviluppo nella vigenza del piano: forte degli iniziali 56,5 milioni di patrimonio, destinato ad un ulteriore importante incremento grazie alle strategie preventivate nel piano industriale, Banca Cras potrà sviluppare le proprie attività con il focus sulla relazione e la personalizzazione di prodotti e servizi verso soci e clienti.
Il progetto di fusione ed il piano industriale sono stati illustrati ai soci durante le assemblee tenutesi nelle due sedi ieri 8 maggio durante le quali è emersa evidente la valenza strategica dell’aggregazione: “Oggi si sviluppa e si conferma lo spirito, i principi e la lungimiranza che ispirarono i soci fondatori delle due banche” hanno detto i rispettivi Presidenti nelle assemblee.