Critiche all'applicazione del tributo e alla mancata concertazione
SIENA. Da Ato Toscana Sud riceviamo e pubblichiamo.
“L’Autorità dei Rifiuti ATO TOSCANA SUD apprende con stupore delle decisioni, ma soprattutto delle modalità,
con cui la Regione si prepara a deliberare rispetto alla revisione della Ecotassa ambientale. Sul tema
intervengono il Presidente dell’Assemblea Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo, ed il Presidente del
Consiglio Direttivo Alessandra Biondi, sindaca del Comune di Civitella Paganico (GR).
La Regione che per anni ha cercato e fortemente voluto una polarizzazione della gestione dei rifiuti sulla base
di tre ATO per la pianificazione e regolazione della gestione dei rifiuti all’interno di un percorso di
individuazione di tre gestori regionali – consapevole degli effetti sia politici che tariffari che tale percorso
avrebbe generato e sta generando – alle soglie di un provvedimento che potrebbe comportare significativi
aggravi tariffari per gli utenti, non ha minimamente coinvolto le Autorità che di detti aumenti dovranno
tenere conto nell’ambito delle funzioni che la stessa Regione ha loro assegnato.
L’Autorità ATO Toscana Sud che con fatica e impegno notevoli è riuscita, ad esito dell’affidamento al gestore
unico, ad avere una crescita zero delle tariffe negli ultimi due anni passando, in riferimento al Corrispettivo
TARI complessivo di area vasta, da un valore pari a 144.930.000 euro del 2014 a 144.710.000 euro nel 2016,
quale frutto di interventi di razionalizzazione e ottimizzazione sia dei circuiti di raccolta che soprattutto nell’
utilizzo degli impianti, oggi rischia di vedere vanificato ogni sforzo alla luce dei provvedimenti che la Regione
Toscana si appresta ad adottare.
Peraltro la Regione Toscana con questa modalità di agire dimostra quanto non tenga assolutamente conto
delle sollecitazioni che l’Assemblea ha più volte inviato agli organi regionali sul tema tariffario né tantomeno
attui concrete forme di sostegno rispetto alle necessarie politiche di incremento delle raccolte differenziate,
sulle quali questa Autorità lamenta una forte incertezza sulla effettiva erogazione delle risorse assegnate a
partire dal 2008 e sul futuro rispetto a tali politiche”.