"Crediamo che tali iniziative, in collaborazione e confronto con gli enti locali, potrebbero trovare applicazione anche in territori e contesti di elevato valore paesaggistico ed ambientale"
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SIENA. La transizione verso modi di produzione e consumo più sostenibili è diventata una delle grandi sfide contemporanee. La fine del localismo energetico e l’affermarsi di una società higt-carbon hanno determinato la geopolitica e generato instabilità, diseguaglianze e iniquità sociale.
In vista della riduzione delle emissioni di carbonio nel settore elettrico prevista per il 2050, come EcoDem siamo convinti che vanno colte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, con i cittadini che possono unirsi per riacquistare rilevanza nel settore energetico, attraverso azioni dirette e partecipate in grado di contribuire alla costruzione di una società più equa e sostenibile.
Una forma innovativa da cogliere può essere attuata attraverso le Comunità Energetiche, ovvero una colazione di utenti che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano con l’obbiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno o più impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Crediamo che iniziative in tal senso, attivando collaborazione e confronto con gli enti locali nella ricerca di aree adeguate ed idonee, potrebbero trovare applicazione anche in territori e contesti di elevato valore paesaggistico ed ambientale dove normalmente è difficile collocare impianti fotovoltaici o altro.
Proprio la Direttiva UE 2018/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2008 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, definisce la Comunità Energetica come un soggetto giuridico fondato sulla “partecipazione aperta e volontaria”, “autonomo ed effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti da fonti rinnovabili che appartengono e sono sviluppati dal soggetto giuridico in questione” il cui obbiettivo principale “è fornire benefici ambientali, economici o sociali”.
Per quanto ci risulta, ad oggi, le Comunità di energia rinnovabili sono scarsamente diffuse sul territorio nazionale e non sono state attivate esperienze significative neppure nei nostri territori.
Come Ecologisti Democratici riteniamo opportuna la promozione, anche nei nostri territori e nella nostra città, per il processo di diffusione delle Comunità energetiche intese quali strumenti strategici della transizione ecologica per raggiungere obbiettivi di riconversione energetica e neutralità climatica, ma anche per raggiungere gli obbiettivi fissati da Piano Nazionale e Integrato per l’Energia ed il Clima e, contrastare il diffondersi della povertà energetica e diminuire la dipendenza di approvvigionamento energetico.
Il Coordinamento
EcoDem di Siena