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SIENA. Sono passate diverse settimane da quando la Novartis ha licenziato 24 dipendenti e dal presidente della Provincia, Simone Bezzini, non arriva neanche una parola in merito. In un'intervista in piena campagna elettorale il presidente Bezzini dichiarò 'in ogni zona della Provincia promuoverò una cabina di regia permanente con le Istituzioni locali e le parti sociali per essere coerente con gli obiettivi di soggetto utile per tutto il territorio'.
Non fu lo stesso Bezzini a dichiarare nel 2007 che 'grazie al grande lavoro delle istituzioni si è riusciti a creare le condizioni affinché Novartis, una delle multinazionali più importanti del mondo e che oggi dà lavoro a circa mille persone, scegliesse di insediarsi sul nostro territorio'?
La domanda, allora sorge spontanea: come mai la RSU da anni afferma di chiedere 'un piano industriale dettagliato per i siti di Siena e Rosia'? Perché dicono di aver chiesto con forza 'notizie e strategie a medio termine' senza ottenere risposte?
Inoltre, non fu il deputato del Pd, onorevole Franco Ceccuzzi, ad incensare la dirigenza della Novartis che 'riesce ad occupare oltre mille persone'? E non è sempre il deputato del Pd che oggi se la prende con la Novartis per i licenziamenti e per l'affare sul vaccino contro il virus H1N1?
Trovo sia vergognoso che la multinazionale farmaceutica, rea di fatturati miliardari, licenzi 24 persone e che le Istituzioni, che tanto hanno elogiato questa azienda, non si assumano le proprie responsabilità davanti alla cittadinanza.
Forse, il direttivo del Pd è certo che i senesi siano stupidi e che tanto la crocetta la metteranno sul simbolo del Partito Democratico. Ma se il Pd ha la memoria corta, tutti noi ci ricordiamo bene che gli stessi che oggi stanno in silenzio per la questione Novartis, si sono lasciati sfuggire la Bayer quando, pochi anni prima, avevano considerato indispensabile l'elettrodotto Rosia-Pian della Speranza.
Sarà così anche per la Novartis senza la quale si perderebbero oltre 1500 posti di lavoro, tra dipendenti ed indotto?
E' inaccettabile che gli Enti Locali continuino a favorire una multinazionale come la Novartis con il Piano Complesso di Intervento sull’area di Torre Fiorentina ed il relativo imponente sviluppo dei volumi, e Sovicille, l’approvazione di una variante al Piano Regolatore con la relativa riperimetrazione per ridurre l’area soggetta a vincoli di Stigliano e Torri, esclusione dalla VAS ampliando, così, l’area edificabile.
La Provincia, invece, si dovrebbe preoccupare per il destino delle persone licenziate e fare in modo che in futuro non ci siano sorprese del genere.
Francesco Giusti
Segretario Provinciale
Lega Nord Siena