SIENA. La notizia dell’aggressione a Gabriele Taddei, responsabile senese di Casa Pound, ci impone innanzitutto di esternare la nostra solidarietà umana e politica alla vittima e contemporaneamente la condanna ferma di ogni tipo di violenza, che resta a nostro giudizio un atto stupido, inaccettabile e pericoloso.
E’ stupido infatti pensare che con l’intimidazione si possa convincere qualcuno a mutare opinione, perché l’esperienza di anni più o meno recenti dimostra esattamente il contrario.
E nello stesso tempo è inaccettabile che nella società contemporanea, caratterizzata comunque da un relativismo dei valori, ci sia qualcuno che, magari facendo riferimento a quegli stessi valori, possa ritenere sé stesso giudice e sanzionatore delle opinioni altrui.E’ infine estremamente pericoloso un atteggiamento che costituì il brodo di coltura di quel periodo drammatico che furono gli anni di piombo e di cui nessuna persona assennata può nutrire nostalgia.
Fa piacere in tal senso la solidarietà a Taddei espressa dal Partito Democratico con la ferma condanna di ogni atto di violenza, ad evidenziare l’affermarsi a tutte le latitudini della cultura del confronto pacifico.
Sorprende semmai che ciò avvenga a pochi mesi di distanza da quando in Consiglio comunale, il gruppo Pd insieme a Rifondazione organizzarono una gazzarra chiedendo la censura preventiva di un concerto organizzato in forma privata da Casa Pound e di conoscere i nomi dei partecipanti.Non so se questa solidarietà espressa dal PD significhi anche una sconfessione od uno smarcamento dal gruppo consiliare.
Sta di fatto che la solidarietà è stata espressa, così come la condanna di ogni violenza.
Non possiamo che prenderne atto con soddisfazione.
E’ stupido infatti pensare che con l’intimidazione si possa convincere qualcuno a mutare opinione, perché l’esperienza di anni più o meno recenti dimostra esattamente il contrario.
E nello stesso tempo è inaccettabile che nella società contemporanea, caratterizzata comunque da un relativismo dei valori, ci sia qualcuno che, magari facendo riferimento a quegli stessi valori, possa ritenere sé stesso giudice e sanzionatore delle opinioni altrui.E’ infine estremamente pericoloso un atteggiamento che costituì il brodo di coltura di quel periodo drammatico che furono gli anni di piombo e di cui nessuna persona assennata può nutrire nostalgia.
Fa piacere in tal senso la solidarietà a Taddei espressa dal Partito Democratico con la ferma condanna di ogni atto di violenza, ad evidenziare l’affermarsi a tutte le latitudini della cultura del confronto pacifico.
Sorprende semmai che ciò avvenga a pochi mesi di distanza da quando in Consiglio comunale, il gruppo Pd insieme a Rifondazione organizzarono una gazzarra chiedendo la censura preventiva di un concerto organizzato in forma privata da Casa Pound e di conoscere i nomi dei partecipanti.Non so se questa solidarietà espressa dal PD significhi anche una sconfessione od uno smarcamento dal gruppo consiliare.
Sta di fatto che la solidarietà è stata espressa, così come la condanna di ogni violenza.
Non possiamo che prenderne atto con soddisfazione.
Agostino Milani consigliere comunale