Il deputato Pd sostiene il decreto in corso di approvazione alla Camera
siena. Maggiori tutele per i risparmiatori e sostegno al sistema bancario italiano. E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo del cosiddetto decreto “salvabanche”, che sarà approvato in via definitiva domani, giovedì 16 febbraio, dopo il voto di fiducia posto dal Governo. “E’ un altro passo – afferma Luigi Dallai, deputato Pd – che risponde alla crisi del settore e va nella direzione della messa in sicurezza del sistema del credito”.
“In queste ore di discussione politica – continua Dallai – talvolta forzata, Governo e Parlamento continuano ad affrontare i problemi del nostro Paese. Il decreto sulle banche mette un ‘puntello’ importante per ciò che riguarda il mondo bancario e per chi ha investito nel credito. La crisi della Banca Monte dei Paschi è stata, ed è al centro delle cronache, ma il momento è delicato per tutto il settore. Il Governo ha messo in campo delle misure di garanzia per il sistema del credito e di tutela per i risparmiatori. Oltre ai 20 miliardi per ricapitalizzare le banche in difficoltà, si creano le condizioni per sostenere le emissioni di liquidità degli istituti bancari attraverso una garanzia che consentirà, fino al 30 giugno 2017, di accedere al mercato a tassi di interesse ragionevoli. Sul fronte dei risparmiatori sono previsti meccanismi di rimborso per i titolari di obbligazioni subordinate acquistate prima dell’entrata in vigore delle norme sul ‘bail in’. Si allarga, inoltre, la platea di coloro che potranno chiedere il rimborso forfettario all’80% del valore investito nelle quattro banche messe in risoluzione a fine 2015”.
“Altre misure importanti – conclude Dallai – sono i correttivi fiscali sulle imposte anticipate che riguardano anche il mondo del Credito Cooperativo, la possibilità del Tesoro di fissare un tetto agli stipendi del cda e dell’alta dirigenza. Infine si lancia una strategia nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale per evitare il coinvolgimento dei risparmiatori in operazioni finanziarie rischiose”.